strillare
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strillare (vai alla coniugazione)
- dire qualcosa colla massima potenza della voce oppure emissione di un suono della voce pressoché acutissimo
- (familiare) parlare con voce tonante ma fastidiosa, quasi a rimprovero... apparente ed inutile
- "Ma cosa ti strilli?"
- (per estensione) emettere un urlo acutissimo, in genere tipico delle donne in varie situazioni, non sempre necessariamente di pericolo
- (raro) piangere in modo estremamente disperato, fenomeno presente soprattutto nei bambini ancora piccoli
- (gergale) stonare alla grande, addirittura con "sgradito rigurgito" in semi-falsetto appunto non cercato né voluto
- quello strilla peggio di una cornacchia...
- parlare concitatamente ed in modo isterico, talvolta con movimenti nervosi ed agitati del corpo
- "Smania, strilla... ed ha già oltrepassato il limite della decenza"
- stril | là | re
IPA: /strilˈlare/
probabilment dal latino stridulare derivazione di stridŭlus cioè "stridulo"
- gridare, urlare, vociare,
- rimproverare, sgridare
- (senso figurato) dar risalto, evidenziare
- sbraitare, strepitare, berciare
- (senso figurato) protestare, lamentarsi, reagire, scattare, risentirsi
- sussurrare, bisbigliare, mormorare
- stare in silenzio, tacere, zittirsi
- (senso figurato) concordare, consentire
- elogiare, lodare
- minimizzare, sminuire
- strillone, strillozzo, strillato
- (per estensione) strigliata
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Dizionario sinonimi e contrari, Mariotti, 2006, pagina 564