iacio
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iacio (vai alla coniugazione) terza coniugazione in -io (paradigma: iaciō, iacis, iēci, iactum, iacĕre)
- gettare, lanciare
- (in particolare, di armi) lanciare, scagliare
- Dardanae (...) tela manu iaciunt - i Troiani (...) con la mano scagliano giavellotti (Virgilio, Eneide, liber X, 264)
- gettare intorno, spargere, spandere
- (per estensione) buttare fuori, emanare, emettere, generare, produrre
- nec iaciunt ullum proprium de corpore odorem - e non emanano alcun particolare odore dal corpo (Lucrezio, De rerum natura, liber II, 846)
- (per estensione), (di parole, frasi, urli etc.) gettare, lanciare, esclamare, proferire, dire
- ad nautas ebria verba iacit - ai marinai lancia parole da ubriaco (Ovidio, Fasti, liber VI, 408)
- nam iecit quodam loco vita illam mulierem spoliari quam pudicitia maluisse - infatti disse che quella donna aveva preferito essere privata della vita piuttosto che della probità (Cicerone, Pro Scauro, V)
- (per estensione), (delle fondamenta, e in generale di costruzioni, edifici) edificare, costruire, gettare le fondamenta di
- cum maxime vallum Romani iacerent, conspecta classis hostium - mentre i romani costruivano con la massima lena una trincea, fu avvistata la flotta nemica (Tito Livio, Ab Urbe condita libri, liber XXX, X)
- ia | cĭ | ō
dal proto-italico *jakjō, "gettare, gettare a terra" (da cui anche iaceo, "stendersi a terra" e quinti "giacere"); a sua volta dal proto-indoeuropeo *(H)yeh₁-, "gettare, lanciare", da cui discende anche il greco antico ἵημι, "lanciare, lasciar andare"
- (gettare, lanciare) abicio, mitto, iacto
- (di armi, scagliare) iaculor, libro, iacto
- (spargere, spandere) spargo, effundo, diffundo, dispergo, iacto
- (emettere, emanare) emitto, expromo, edo (ēdĕre), iacto
- (lanciare, proferire parole) dico, aio, exprimo, iacto
- (erigere, costruire) erigo, aedifico, struo, construo, extruo
- (derivati) iactus, iacto, iaculum
- (composti) amicio, abicio, adicio, circumicio, conicio, deicio, disicio, eicio, inicio, intericio, obicio, praeicio, proicio, reicio, superiacio, subicio, traicio (transicio)
- jacio (grafia medievale)
- fundamenta iaceo - "gettare le fondamenta", anche nel senso figurato di "stabilire, rinsaldare", ad es. in Seneca, De otio, V, 5: et fundamenta vero iacit, "e getta le fondamenta per la verità"
- alea iacta est - lett. "il dado è stato lanciato", ma tradizionalmente resa in italiano come "il dado è tratto": celeberrima frase che si vuole pronunciata da Caio Giulio Cesare allorché, rompendo gli indugi, varcò il Rubicone in armi alla volta di Roma (approfondimento)
Da non confondere con
[modifica]- iaceo, "giacere"; i due verbi hanno etimologia comune (si veda sopra), ma significato differente già in latino classico
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma iacio (edizione online sul portale del Progetto Perseus)