jacio

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Latino[modifica]

Verbo

Transitivo[modifica]

jacio (vai alla coniugazione) terza coniugazione in -io (paradigma: jaciō, jacis, jēci, jactum, jacĕre)

  1. variante ortografica medievale o rinascimentale di iacio

Sillabazione[modifica]

ja | cĭ | ō

Pronuncia[modifica]

  • (pronuncia classica) IPA: /ˈja.ki.oː/
  • (pronuncia ecclesiastica) IPA: /ˈja.t͡ʃi.o/

Etimologia / Derivazione[modifica]

dal proto-italico *jakjō, "gettare, gettare a terra" (da cui anche iaceo, "stendersi a terra" e quinti "giacere"); a sua volta dal proto-indoeuropeo *(H)yeh₁-, "gettare, lanciare", da cui discende anche il greco antico ἵημι, "lanciare, lasciar andare"; la grafia ja per il dittongo "ia" divenne comune in epoca medievale, e si mantenne per tutto il rinascimento fino a circa il XIX secolo

Parole derivate[modifica]