cano
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cano (vai alla coniugazione) terza coniugazione (paradigma: canō, canis, cecini, cantum, canĕre)
- cantare, recitare, declamare, intonare (un canto, una poesia, un verso)
- arma virumque cano, Troiae qui primus ab oris Italiam, fato profugus, Laviniaque venit litora - canto le armi, e l'uomo, che per primo dalle coste di Troia, spinto dal fato, giunse in Italia, e sulle sponde di Lavinio (Virgilio, Eneide, liber I, 1-2)
- cecinit maestum devia carmen avis - l'uccello lontano intonò un triste canto (Ovidio, Eroidi, epistula II (Phyllis Demophoonti))
- veteres obscenaque dicta canuntur - vengono declamati motteggi antichi ed osceni (Ovidio, Fasti, liber III, 695)
- suonare (uno strumento)
- citharam Amphion (...) septem chordis primum cecinit - Anfione (...) per primo suonò la chitarra a sette corde (Plinio il Vecchio, Naturalis historia, liber VII, LVII, 204)
- (per estensione) annunciare, avvertire, predire, preannunciare
- auratis volitans argenteus anser porticibus Gallos in limine adesse canebat - un'oca argentata svolazzando sui portici dorati annunciava che i Galli giungevano al confine (Virgilio, Eneide, liber VIII, 655-656)
- sola mihi tales casus Cassandra canebat - Cassandra, sola, mi prediceva questi avvenimenti (Virgilio, Eneide, liber III, 183)
- (senso figurato) cantare, inneggiare a, lodare, magnificare, esaltare
cano (vai alla coniugazione) terza coniugazione (paradigma: canō, canis, cecini, cantum, canĕre)
- (con utilizzo assoluto) cantare
- si absurde canat is qui se haberi velit musicum, hoc turpior sit - se canta in modo stonato colui che vuole essere considerato un musicista, ciò sarebbe ben peggiore (Cicerone, Tusculanae Disputationes, liber II, 11)
- hinc alta sub rupe canet frondator ad auras - qui, sotto l'alta rupe, il boscaiolo canta ai venti (Virgilio, Bucoliche, ecloga I, 56)
- (di strumenti musicali) suonare, risuonare
- canebant tubae, subaudiebantur tibiae... - suonavano le trombe, si facevano sentire i flauti... (Leon Battista Alberti, Momus, liber IV)
- (di suoni) risuonare, riecheggiare
- semel bisne signum canat in castris - una volta o due il segnale risuona negli accampamenti (Tito Livio, Ab Urbe condita, liber XXVII, 47)
- nec coniugialia festa qui canat est clamor, sed qui fera nuntiet arma - non è lo schiamazzo della festa nuziale a riecheggiare, ma quello che annuncia le terribili armi (Ovidio, Le metamorfosi, liber V, 3-4)
- (di animali, e in particolare di uccelli) cantare, emettere il proprio verso
- că | nō
dal proto-italico *kanō, discendente del proto-indoeuropeo *keh₂n-, "cantare"; dalla stessa radice indoeuropea derivano anche il sostantivo latino carmen; il sanscrito कणति (kaṇati), "suonare, risuonare"; il greco antico καναχέω (kanakhéō), "risuonare, strepitare"; il gotico 𐌷𐌰𐌽𐌰 (hana), "gallo"; il persiano خوان (khān), "cantare, declamare"; il gaelico irlandese can, "cantare"
il tema del perfetto, cecin-, si osserva già nel proto-italico come *kekan-, e deriva da una duplicazione della radice indoeuropea
- quando il complemento oggetto è carmen, che può voler dire tanto "canzone" quanto "ode, poesia", il verbo può assumere indifferentemente il senso di "cantare" quanto "declamare, recitare ad alta voce"; per gli antichi romani di fatto non sussisteva differenza, dal momento che le poesie, lette in metrica, erano di fatto canzoni, e declamarle era lo stesso che intonarle in musica
- (cantare) canto (latino tardo), occino, cavo
- (annunciare, predire) nuntio, praedico
- (lodare, magnificare, esaltare) laudo, magnifico, glorifico, celebro
- (suonare, risuonare, riecheggiare) sono, resono
- accano/accino, concino, incino, intercino, latrocinor, occino, praecino, ratiocinor, recino, succano/succino, vaticinor, canto
- cantus, bucina
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma cano (edizione online sul portale del Progetto Perseus)
- Ottorino Pianigiani, dizionario etimologico online su etimo.it