cano

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Latino[modifica]

Verbo

Transitivo[modifica]

cano (vai alla coniugazione) terza coniugazione (paradigma: canō, canis, cecini, cantum, canĕre)

  1. cantare, recitare, declamare, intonare (un canto, una poesia, un verso)
  2. suonare (uno strumento)
  3. (per estensione) annunciare, avvertire, predire, preannunciare
  4. (senso figurato) cantare, inneggiare a, lodare, magnificare, esaltare

Intransitivo[modifica]

cano (vai alla coniugazione) terza coniugazione (paradigma: canō, canis, cecini, cantum, canĕre)

  1. (con utilizzo assoluto) cantare
  2. (di strumenti musicali) suonare, risuonare
  3. (di suoni) risuonare, riecheggiare
  4. (di animali, e in particolare di uccelli) cantare, emettere il proprio verso

Sillabazione[modifica]

că | nō

Pronuncia[modifica]

  • (pronuncia classica) IPA: /ˈka.noː/
  • (pronuncia ecclesiastica) IPA: /ˈka.no/

Etimologia / Derivazione[modifica]

dal proto-italico *kanō, discendente del proto-indoeuropeo *keh₂n-, "cantare"; dalla stessa radice indoeuropea derivano anche il sostantivo latino carmen; il sanscrito कणति (kaṇati), "suonare, risuonare"; il greco antico καναχέω (kanakhéō), "risuonare, strepitare"; il gotico 𐌷𐌰𐌽𐌰 (hana), "gallo"; il persiano خوان‎ (khān), "cantare, declamare"; il gaelico irlandese can, "cantare"

il tema del perfetto, cecin-, si osserva già nel proto-italico come *kekan-, e deriva da una duplicazione della radice indoeuropea

Uso / Precisazioni[modifica]

  • quando il complemento oggetto è carmen, che può voler dire tanto "canzone" quanto "ode, poesia", il verbo può assumere indifferentemente il senso di "cantare" quanto "declamare, recitare ad alta voce"; per gli antichi romani di fatto non sussisteva differenza, dal momento che le poesie, lette in metrica, erano di fatto canzoni, e declamarle era lo stesso che intonarle in musica

Sinonimi[modifica]

Parole derivate[modifica]

Termini correlati[modifica]

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