declinatio
Aspetto
singolare | plurale | |
---|---|---|
nominativo | dēclīnātiō | dēclīnātiōnēs |
genitivo | dēclīnātiōnĭs | dēclīnātiōnŭm |
dativo | dēclīnātiōnī | dēclīnātiōnĭbŭs |
accusativo | dēclīnātiōnĕm | dēclīnātiōnēs |
vocativo | dēclīnātiō | dēclīnātiōnēs |
ablativo | dēclīnātiōnĕ | dēclīnātiōnĭbŭs |
declinatio f sing, terza declinazione (genitivo: declinationis)
- inclinazione, inclinamento, piegamento, pendenza
- rursum observarunt, maximam Solis declinationem variam extitisse in variis temporibus - osservarono inoltre come la massima inclinazione del Sole apparisse variabile in periodi diversi (Galileo Galilei, Tractatio de caelo, quaestio prima)
- lanceam emisit, quam Dioxippus cum exigua corporis declinatione vitasset - tirò una lancia, che Diosippo evitò con un lieve piegamento del corpo (Curzio Rufo, Historia Alexandri Magni, liber IX, VII)
- (geografia) latitudine, e per estensione regione, luogo del mondo
- omni paene regione et omni declinatione mundi - quasi in ogni regione e ad ogni latitudine del mondo (Columella, De re rustica, liber III, I)
- (senso figurato) declino, discesa, decadenza
- declinatio a iuventute in senectutem - il declino dalla giovinezza verso la vecchiaia (Isidoro di Siviglia, Etymologiae, liber XI, II, 6)
- deviazione, sviamento dal proprio percorso
- (per estensione) fuga, scampo, scansamento; atto dell'evitare o scansare
- alios periculi declinatio adegit suffugia petere latebrarum palustrium - la fuga dal pericolo costrinse gli altri a cercare rifugio nelle paludi (Ammiano Marcellino, Res gestae, liber XVII, XIII, 29)
- laboris et periculi non legitimi declinatio - lo scansamento di un lavoro e di un pericolo non previsto dalla legge (Cicerone, Pro Cluentio, LIII, 148)
- (senso figurato) avversione, repulsione, ripugnanza
- nullum potest esse animal, in quo non et adpetitio sit et declinatio naturalis - non può esistere nessun animale, il quale non provi naturale desiderio e repulsione (Cicerone, De natura deorum, liber III, 33)
- (per estensione) digressione, divagazione, deviazione dal tema di un discorso
- declinatio brevis a proposito - una digressione dal tema [deve essere] breve (Cicerone, De oratore, liber III, LIV, 207)
- (grammatica) declinazione, coniugazione, flessione di una parola
- "manna" quidam indeclinabile putant, alii in prima declinatione ponunt, alii in tertia - alcuni ritengono che [la parola] "manna" sia indeclinabile, altri la pongono nella prima declinazione, altri ancora nella terza (Pietro Comestore, Historia scholastica, Exodus, de coturnicibus et manna)
- dē | clī | nā | tĭ | ō
dal verbo declino, con il suffisso -tio; l'accezione grammaticale è su calco del greco antico ἔγκλισις (énklisis), che similmente significa tanto "inclinazione" quanto "flessione grammaticale", "modo verbale"
- (inclinazione, inclinamento, piegamento) inclinatio, flexio
- (latitudine geografica) clima
- (declino) occasus
- (deviazione dal percorso) erratio
- (lo scansare o evitare) evitatio
- (avversione, ripugnanza) repugnantia, fastidium, nausea
- (digressione) digressio, digressus, excursus
- (flessione grammaticale) coniugatio (tardo)
- in senso grammaticale, e per tutto il periodo classico, declinatio indicava genericamente la flessione di una parola, ed era applicato tanto ai sostantivi quanto agli aggettivi e ai verbi; si utilizzava anche per indicare i derivati di una parola, come ad es. i verbi (come laudo) derivati da sostantivi (laus): autori come Varrone Reatino la utilizzano spesso in tal senso. La distinzione, esistente ancora oggi in italiano, fra "declinazione" di un sostantivo/aggettivo e "coniugazione" (coniugatio) di un verbo è opera degli autori tardi e/o dei grammatici medievali
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma declinatio (edizione online sul portale del Progetto Perseus)