aestimo
Aspetto
aestimo (vai alla coniugazione) prima coniugazione (paradigma: aestimō, aestimās, aestimāvī, aestimātum, aestimāre)
- stimare, valutare, assegnare un valore numerico o economico a
- rumoresque senum severiorum omnes unius aestimemus assis - e diamo ai borbottii degli anziani severi, presi insieme, il valore di un asse [moneta di rame] (Catullo, Carmina, carmen V, 2-3)
- quis autem umquam vestimenta aestimavit arcula? - chi mai ha valutato gli abiti in base all'armadio? (Seneca, Epistulae_morales_ad_Lucilium, libri XIV - XV, XCII, 13)
- (per estensione) stimare, tenere da conto, valutare l'importanza o il valore morale di
- hunc quoque, quamvis relegatum primo, deinde et interfici iussum, magni aestimavit servare quoquo modo - stimò di grande [importanza] salvare [la vita di] costui, sebbene inizialmente l'avesse bandito e condannato a morte (Svetonio, Vite dei Cesari, liber VIII (Vespasianus), XV)
- bonaque ac mala non sua natura, sed vocibus seditiosorum aestimantur - le cose buone e quelle malvagie sono valutate non per la loro natura, ma in base ai pettegolezzi degli intriganti (Tacito, Historiae, liber IV, LXXIII)
- (per estensione) giudicare, considerare, valutare, ritenere, reputare
- sic est volgus; ex veritate pauca, ex opinione multa aestimat - così è il popolo: giudica in base a una scarsa verità, ed a un'abbondante opinione (Cicerone, Pro Roscio comoedo, 29)
- vile esse quicquid extra urbis pomerium nascitur aestimant - ritengono che sia di poco conto tutto ciò che nasce al di fuori del sacro confine della città (Ammiano Marcellino, Res gestae, liber XIV, VI, 22)
- aes | tĭ | mō
da un più antico aestumo, a sua volta di origine piuttosto dubbia, per la quale sono state proposte varie ipotesi:
- potrebbe derivare da aes, "rame", materiale di cui erano fatte le antiche monete romane di uso corrente, più un arcaico *temos, "tagliare", per cui "tagliare il rame", per coniare monete
- in alternativa potrebbe discendere dalla radice proto-indoeuropea *heys-, "cercare, desiderare", dalla quale discendono anche il verbo aerusco, "mendicare"; il sanscrito इच्छति (iccháti), "desiderare"; il lituano ieškoti, "cercare"
- ancora, potrebbe essere correlato al greco antico εκτιμώ/εκτιμάω (ektimó/ektimáo), "stimare, tenere in alta considerazione", derivato di τῑμή (tīmḗ), "onore, stima", dal proto-indoeuropeo *kʷei-
- (valutare, stimare il costo, il valore di) censeo, existimo, pendo, puto
- (giudicare, stimare, reputare) puto, iudico, reputo, considero
- aestimatio, aestimator, aestimatus, aestimia, aestimium, aestimatorius
- (composti) coaestimo, existimo, peraestimo
- discendenti in altre lingue
- aestumo (arcaico)
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma aestimo (edizione online sul portale del Progetto Perseus)
- Ottorino Pianigiani, dizionario etimologico online su etimo.it
- Ottorino Pianigiani, dizionario etimologico online su etimo.it