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invidia

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invidia (Wikipedia approfondimento) f sing (pl.: invidie)

una raffigurazione che personifica l'invidia
  1. (filosofia) (psicologia) (religione) (cristianesimo) sentimento di rancore e di astio per la buona fortuna o per le qualità degli altri
    • l'invidia appare in volto
  2. (gergale) sentimento di ammirazione verso qualcuno considerato superiore oppure verso qualcosa molto desiderata
    • degno d'invidia
  3. sventura che gli dei mandavano agli uomini troppo fortunati
    • invidia degli dei
  4. uno dei sette peccati capitali che associa al rancore anche il desiderio di distruzione
  5. (popolare) variante di indivia
  6. (per estensione) emozione che conduce a rancore per qualcosa che si nota altrove o presso altri e che si desidera, spesso appunto senza poterlo ottenere nell'immediato, più tardi o mai

invidia

  1. terza persona singolare dell'indicativo presente di invidiare
  2. seconda persona singolare dell'imperativo presente di invidiare
in | vì | dia

IPA: /inˈvidja/

dal latino invidia, composto da in + vidia. Il suffisso sta per in, sopra e -vidia viene dal verbo latino vĭdēre (vedere, guardare) cioè chi prova invidia tende a "mal vedere", "vedere di malocchio" le altre persone

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«L'invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più torna a galla »


  • se l'invidia fosse febbre, tutto il mondo n'avrebbe: tutti, prima o poi, proviamo un sentimento di invidia
  • l'invidia rode sé stessa: per il tormento che prova l'invidioso
livore
vecchia ruggine

invidia

  1. ostilità, odio, malanimo, malevolenza, sfavore, avversione
  2. odiosità, impopolarità
  3. invidia, gelosia

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