veleno
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veleno ( approfondimento) m (pl.: veleni)
- ve | lé | no
IPA: /veˈleno/
dal latino venenum forse da Venus cioè "Venere", e perciò con il senso iniziale di "filtro amoroso" (fonte Treccani); dalla declinazione latina di "virus / veneno", italianizzatosi poi da "veneno" in veleno
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«Odiare è come bere veleno sperando che un altro muoia
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(Anonimo) |
- sostanza tossica, sostanza letale, tossina
- (senso figurato) pericolo, danno;
- (spregiativo) (cibo o bevanda disgustosa) porcheria, schifezza
- (senso figurato) odio, rancore, astio, acrimonia, cattiveria, malvagità, malignità, perfidia, livore, rabbia, animosità, velenosità, acredine
- (letterario) tossico
- (poetico) tosco
- (per estensione) (raro) fetore, puzzo
- (sostanza tossica) antidoto, vaccino, contravveleno, controveleno
- (senso figurato)(schifezza)toccasana
- (senso figurato) affetto, amore, bontà, dolcezza, gentilezza, benevolenza, simpatia
- (diminutivo) velenuccio
- (peggiorativo) velenaccio
- Chi di rancore è pieno mastica sempre veleno.
- Morta la serpe spento il veleno
sostanza tossica
- italiano
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano edizione online su grandidizionari.it, Hoepli
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Dizionario Sinonimi e contrari, Mariotti, 2006, pagina 604