acrimonia

Da Wikizionario, il dizionario a contenuto aperto.

bandiera italiana Italiano[modifica]

Sostantivo

acrimonia f (pl.: acrimonie)

  1. durezza d'animo

Sillabazione[modifica]

a | cri | mò | nia

Pronuncia[modifica]

IPA: /akriˈmɔnja/

Etimologia / Derivazione[modifica]

dal latino acrimonia "agrezza" ma anche "aspra veemenza (retorica)" , derivato di acer, acris, acre "acre, acuto"

Citazione[modifica]

Collabora a Wikiquote
«Lucrezia non si riconosceva più, tanto s'era trasformata ed imbruttita. Il corpo era diventato un sacco di carne, dove non si distinguevano piu né seno, né vita, né fianchi; il viso, dalla continua acrimonia che la animava, dall'inguaribile scontento della propria condizione, era divenuto duro, arcigno »
(Federico De Roberto, I Viceré)
Collabora a Wikiquote
«Guardati da colui, che in tua presenza con troppa acrimonia si scaglia contro tal'altro: perché il medesimo farà teco.»
(Giulio Mazzarino, Breviario dei politici secondo il Cardinale Mazzarino, Ia edizione italiana 1698)

Sinonimi[modifica]

Contrari[modifica]

Termini correlati[modifica]

Traduzione

Vedi le traduzioni

Latino[modifica]

Sostantivo

acrimonia

  1. acidita, sapore aspro, odore acre
  2. (di carattere) asprezza, durezza
  3. vivacita, energia, forza
  4. veemenza, efficacia del discorso