commendare
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commendare (vai alla coniugazione)
- (obsoleto) consegnare con fiducia, mettere (qualcuno o qualcosa) in mano o controllo altrui confidando che quest'ultimo ne abbia cura
- (obsoleto), (letterario) rivolgere lodi, complimenti, parole di approvazione
- tutti lo commendarono di gran senno e di grande bontá (Marco Polo, Il Milione, XI)
- commendarono generalmente tutti l’ingegno de la lor signora (Matteo Bandello, Novelle, parte II, novella XLIII)
- (obsoleto) rendere gradito ad altri, fare crescere (qualcuno) nelle opinioni di qualcun altro (con complemento di termine per indicare quest'ultimo)
- il mangiare non ci commenda a Dio (Bibbia, Lettere di Paolo traduzione e cura di Giovanni Diodati, I ai Corinzi, 8, 8)
- dare in commenda, detto generalmente di chiese o beni sacri affidati a laici
- i prelati [pensavano] a commendare le chiese anco senza necessità (Paolo Sarpi, Istoria del Concilio Tridentino, libro VI - chiese date in commenda)
- com | men | dà | re
- IPA: /kommenˈdare/
dal latino commendare, infinito presente attivo di commendo, a sua volta composto di con-, da cum, "con", e mando, "affidare"
- (consegnare con fiducia) affidare
- (rivolgere lodi e complimenti a) lodare, approvare, complimentarsi con
- (fare crescere qualcuno nelle opinioni altrui) raccomandare
rivolgere lodi e complimenti a
fare crescere qualcuno nelle opinioni altrui
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano edizione online su grandidizionari.it, Hoepli