ardire
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ardire m
- uso del verbo sostantivato: temerarietà, coraggio
- avrai tu dunque l'ardire?
ardire (vai alla coniugazione)
- agire di chi ha animo pieno di coraggio e di ardimento
- «Era condotto prigione in groppa pure del cavallo del suo nemico: pieno di ardire, e coll'animo fatto pei più grandi attentati, questo fanciullo, avendo veduto pendere al fianco del suo rapitore il pugnale, ebbe coraggio di prenderlo, di trafiggerlo; ed entrato in sella volgendo precipitosamente indietro il cavallo, poté salvarsi»(Storia della Toscana [...] di Lorenzo Pignotti)
- ar | dì | re
IPA: /arˈdire//
- coraggio, audacia, temerarietà, eroismo, baldanza
- (senso figurato) fegato
- ardimento, arditezza, eroismo, slancio
- impertinenza, impudenza, insolenza, sfacciataggine, sfrontatezza, spudoratezza
- avere coraggio, attentarsi, osare, provare, arrischiarsi, azzardarsi, rischiare, tentare
- chi teme il dire, di far non ha ardire
- sdegno e vergogna son pien d'ardire
- Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale
- Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano edizione online su grandidizionari.it, Hoepli
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- Ottorino Pianigiani, dizionario etimologico online su etimo.it
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Dizionario Sinonimi e contrari, 2006, Mariotti, pagina 60

Note sull'uso di ardire:
Il verbo è difettivo nelle forme: ardiamo, ardiate, ardente, ardendo, che sono coincidenti con quelle del verbo ardere.