matto
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matto m sing
| singolare | plurale | |
|---|---|---|
| maschile | matto | matti |
| femminile | matta | matte |
- che è privo della ragione
- (gergale) funghi “velenosi”, non commestibili
- (spregiativo) “spurio”, ibrido, “bastardo”
- (familiare) amichevolmente, che stupisce, meraviglia, “colpisce” qualcuno per cose fatte, pensate o dette appunto apprezzate perché difficili, rare, innovative, geniali
- (raro) che agisce in modo sconsiderato… “un incosciente”…
- (per estensione) negativamente, è un’offesa pari a “scemo” , “stupido”, “deficiente”, ecc.
- che rischia eccessivamente, talvolta persino “contro la legge”
- màt | to
AFI: /ˈmatto/
- (stupido) probabilmente dal latino tardo mattus, matus ossia "ubriaco"
- (scacchi) dall’arabo-persiano (shāh) māt cioè "(il re) è morto"
«Qui siamo tutti matti. Io sono matto. Tu sei matta». «Come lo sai che sono matta?» disse Alice. «Per forza,» disse il Gatto: «altrimenti non saresti venuta qui
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- alienato, bizzarro, dissennato, folle incontrollato, irrazionale, mentecatto, pazzo, privo di senno, squilibrato, irragionevole
- folle, squilibrato, demente, forsennato, alienato
- picchiatello, pazzoide
- (senso figurato) stravagante, strambo, strampalato, balzano, estroso
- (di metallo) opaco
- (di denaro) falso
- (senso figurato)(di gioiello) di grande valore, di valore
- (di parte del corpo) poco efficiente
- mattacchione, allegrone, buontempone
- (diminutivo) matterello
- (accrescitivo) matterellone
- (peggiorativo) mattaccio
- (an)dare di matto: anche “dare di testa…” significa fare “scenate”, appunto arrabbiandosi eccessivamente, oppure comportarsi in modo sciocco e/o apparentemente inspiegabile; perlopiù riguarda un comportamento esplicitamente euforico, magari con un alto tono di voce, comunque mettendosi “in vista” in modo anormale, eccessivo, troppo esagerato e quindi creando caos e agitazione. Altrimenti si riferisce a qualcosa “di inaspettato” fatto una o più volte causando litigi, inimicizie, problemi nei rapporti sociali o nei legami e “nei sentimenti”
- andare matto per: con riferimento a qualcosa o qualcuno, per esempio bambini come figli, nipoti, familiari in genere, che piace e/o si ama molto, anche cibo, oggettistica di vario genere, ecc. Avere quindi una passione molto forte o volere molto bene a qualcuno
- dare di matto: esternare una furia priva di controllo, dare di fuori
- dare scacco matto: benché con riferimento al “gioco degli scacchi”, per esteso significa riuscire a prevalere su qualcuno… in molti ambiti: “nella logica”, nello sport, in un qualsiasi confronto… sia questo dialettico, pragmatico, ecc.
- essere matto da legare: qualcuno che fa cose estreme, che si comporta in modo troppo “vistoso” perché temerario o comunque che, in genere per attirare l’attenzione, “fa qualcosa che non tutti sarebbero abituati a fare”… anche nello sport oppure per mettersi in mostra tra amici o tra la gente
dare di matto
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
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- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Dizionario sinonimi e contari, Mariotti 2006, pagina 332