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matto

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matto m sing

   singolare   plurale 
 maschile    matto    matti 
 femminile    matta    matte 
  1. che è privo della ragione
  2. (gergale) funghivelenosi”, non commestibili
  3. (spregiativo)spurio”, ibrido, “bastardo
  4. (familiare) amichevolmente, che stupisce, meraviglia, “colpisce” qualcuno per cose fatte, pensate o dette appunto apprezzate perché difficili, rare, innovative, geniali
  5. (raro) che agisce in modo sconsiderato… “un incosciente”…
  6. (per estensione) negativamente, è un’offesa pari a “scemo” , “stupido”, “deficiente”, ecc.
  7. che rischia eccessivamente, talvolta persino “contro la legge
màt | to

AFI: /ˈmatto/

  • (stupido) probabilmente dal latino tardo mattus, matus ossia "ubriaco"
  • (scacchi) dall’arabo-persiano (shāh) māt cioè "(il re) è morto"
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«Qui siamo tutti matti. Io sono matto. Tu sei matta». «Come lo sai che sono matta?» disse Alice. «Per forza,» disse il Gatto: «altrimenti non saresti venuta qui »
  • (an)dare di matto: anche “dare di testa…” significa fare “scenate”, appunto arrabbiandosi eccessivamente, oppure comportarsi in modo sciocco e/o apparentemente inspiegabile; perlopiù riguarda un comportamento esplicitamente euforico, magari con un alto tono di voce, comunque mettendosi “in vista” in modo anormale, eccessivo, troppo esagerato e quindi creando caos e agitazione. Altrimenti si riferisce a qualcosa “di inaspettato” fatto una o più volte causando litigi, inimicizie, problemi nei rapporti sociali o nei legami e “nei sentimenti”
  • andare matto per: con riferimento a qualcosa o qualcuno, per esempio bambini come figli, nipoti, familiari in genere, che piace e/o si ama molto, anche cibo, oggettistica di vario genere, ecc. Avere quindi una passione molto forte o volere molto bene a qualcuno
  • dare di matto: esternare una furia priva di controllo, dare di fuori
  • dare scacco matto: benché con riferimento al “gioco degli scacchi”, per esteso significa riuscire a prevalere su qualcuno… in molti ambiti: “nella logica”, nello sport, in un qualsiasi confronto… sia questo dialettico, pragmatico, ecc.
  • essere matto da legare: qualcuno che fa cose estreme, che si comporta in modo troppo “vistoso” perché temerario o comunque che, in genere per attirare l’attenzione, “fa qualcosa che non tutti sarebbero abituati a fare”… anche nello sport oppure per mettersi in mostra tra amici o tra la gente