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eutanasia

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eutanasia (Wikipedia approfondimento) f sing (pl.: eutanasie)

  1. (medicina) morte indolore
  2. (per estensione) in alcuni Paesi equivale a condurre volontariamente e con strumenti medici un paziente alla morte, paziente che, assieme ad alcune autorità mediche e talvolta ai familiari, ha deciso di morire
  3. (improprio) uso di vari mezzi per procurare la morte in modo non doloroso
eu | ta | na | sìa

IPA: /eutanaˈzia/

dal greco εὐϑανασία, formato da εὖ cioè "bene" e da ϑάνατος ossia "morte"; letteralmente vuol dire morte degna, indolore

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«L’eutanasia è un’offesa alla dignità della persona umana! È un crimine contro la vita! È un attentato contro l’umanità! »
(da OGGI, 5 maggio 2016 - Felice Previte)
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«Oltre che da un legame che potremmo dire illecito, il reato può trovare la sua motivazione nell’ambito di un legame lecito e ciò a discrezionalità del soggetto attivo o anche del soggetto passivo, che può arrivare sino alla malattia mentale. Esempio di questo è: “Omicidio del consenziente, eutanasia”. La pericolosità degli autori di questi delitti si esaurisce nell’ambito del rapporto inter soggettivo… La vittima in relazione a questo tipo di criminalità costituisce lo strumento per la realizzazione di un fine personale »
(”ASPETTI CRIMINOLOGICI DELLA VITTIMOLOGIA” (Diritto.it))
  • "accompagnamento" alla morte
  • rispetto della vita
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