(economia) (commercio) forma di comunicazione col fine di rendere noto al pubblico un prodotto o un servizio, permettendone la preferenza e l'acquisizione
- esistono vere e proprie opere d'arte che fanno riferimento ad alcuni prodotti della pubblicità
cognizione di qualcosa, come risultato della sua pubblicizzazione

IPA: /pubblit͡ʃiˈta/

dal francese publicité, derivazione di public ossia "pubblico"

	«La pubblicità unisce sempre l'inutile al dilettevole »
	(Ennio Flaiano)

(di prodotti) propaganda, campagna pubblicitaria, reclame, promozione, promotion, battage; annuncio, inserzione, avviso, avviso economico
(senso figurato)(di una notizia, di una dottrina ecc.) diffusione, divulgazione, notorietà, rumore, chiasso, clamore, propagazione, risonanza

la pubblicità è l'anima del commercio: la pubblicità incrementa le vendite

rendere pubblico

reclame

Note / Riferimenti[modifica]

Nicola Zingarelli, Lo Zingarelli 1922: vocabolario della lingua italiana, Zanichelli editore, pagina 1222
AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
Aldo Gabrielli, Vocabolario della Lingua Italiana edizione online su grandidizionari.it, Hoepli
Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
Enciclopedia Treccani
AA.VV., Lemmario italiano edizione on line su garzantilinguistica.it, De Agostini Scuola
AA.VV., Dizionario di italiano edizione on line su sapere.it, De Agostini Editore
Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale

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