dimettere
Italiano[modifica]
Verbo
Transitivo[modifica]
dimettere (vai alla coniugazione)
- far uscire qualcuno da un luogo in cui era trattenuto per specifici motivi
- dimettere un paziente dalla casa di cura
- (letterario) definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu
- con il cambio di stagione si devono dimettere gli abiti nell'armadio e prenderne di nuovi
Sillabazione[modifica]
- di | mét | te | re
Pronuncia[modifica]
IPA: /diˈmettere/
Etimologia / Derivazione[modifica]
dal latino dimittĕre formato da di(s) e mittĕre cioè "mandare"
Sinonimi[modifica]
- fare uscire, rilasciare, lasciare andare, accomiatare
- (da un incarico) (politica) (diritto) (economia) esonerare, deporre, destituire, licenziare, dimissionare, congedare, allontanare, cacciare, mandar via, rimuovere, esautorare
- (letterario) abbandonare
- (antico) perdonare, condonare, rimettere, concedere, permettere
Contrari[modifica]
- (medicina) fare entrare, ricoverare, accogliere, ricevere, assumere, riassumere, riconfermare, promuovere, mantenere
Parole derivate[modifica]
Termini correlati[modifica]
Traduzione
- Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Aldo Gabrielli, Vocabolario della Lingua Italiana edizione online su grandidizionari.it, Hoepli
- Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale
- AA.VV., Dizionario di italiano edizione on line su sapere.it, De Agostini Editore
- AA.VV., Lemmario italiano edizione on line su garzantilinguistica.it, De Agostini Scuola