relegare
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Italiano[modifica]
Verbo
Transitivo[modifica]
relegare (vai alla coniugazione)
- trasferire coattivamente un individuo condannato all'esilio
- (senso figurato) allontanare qualcuno, da un posto di lavoro ad un altro, per punirlo
- (per estensione) (senso figurato) considerare qualcuno come contingente a sé, spesso con l'intenzione di escludere, di emarginare o di isolare
Sillabazione[modifica]
- re | le | gà | re
Pronuncia[modifica]
IPA: /releˈɡare/
Etimologia / Derivazione[modifica]
dal latino relegare, formato da re- e legare che deriva da lex cioè "legge"
Sinonimi[modifica]
- esiliare, proscrivere, cacciare, bandire, espellere, scacciare
- (per estensione) allontanare, isolare
- (senso figurato) respingere, confinare, segregare, mettere in disparte
- (una cosa) abbandonare, rinchiudere

Contrari[modifica]

Varianti[modifica]
Traduzione
- Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana