concionare
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- (letterario) tenere una concione, ovvero un discorso pubblico dai toni gravi e solenni
- l'oratore concionò dal palco a lungo, esponendo i problemi dello stato
- concionando accendeva gli animi loro a combattere (Francesco Guicciardini, Storia d'Italia, libro XIX, cap. I)
- (per estensione), (ironico) parlare in modo magniloquente e con poco costrutto
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- (letterario) pronunciare (parole, discorsi etc.) ad alta voce, con tono grave e solenne
- concionare un discorso
- con | cio | nà | re
IPA: /kont͡ʃoˈnare/
dal latino contionari, infinito presente attivo di contionor, "parlare in pubblico", da contio, "concione, discorso pubblico", a sua volta una contrazione di conventio, "assemblea, incontro pubblico"
- (parlare in pubblico) arringare
- (parlare in modo magniloquente, in senso ironico) sermoneggiare, predicare
- (pronunciare parole o discorsi ad alta voce) declamare, recitare
pronunciare parole o discorsi ad alta voce
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano edizione online su grandidizionari.it, Hoepli