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sussiego

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sussiego m (pl.: sussieghi)

  1. atteggiamento e contegno sostenuto e serioso che lascia intravedere, dietro la gravità dei modi, dei gesti e delle parole, una componente di altezzosità e di boria confortata da un sentimento di supposta superiorità (di natali, di ceto, di ingegno, di istruzione e simili)
sus | siè | go

IPA: /susˈsjɛɡo/

dallo spagnolo sosiego "calma", derivato di sosegar "calmare, placare, riposare", dallo spagnolo antico sessegar 'sedersi, adagiarsi', latino volgare *sessicāre, probabile derivato di (sub)sidĕre (participio passato sessum) "mettersi a sedere"

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«Il frate portinajo aperse, e accolse il nostro figliuol prodigo con quel maladetto misto di sussiego, di soddisfazione, di clemenza, di commiserazione e di mistero »
(Alessandro Manzoni da Fermo e Lucia, capitolo VII)