depotenziare
Italiano[modifica]
Verbo
Transitivo[modifica]
depotenziare (vai alla coniugazione)
- rendere (qualcuno o qualcosa) meno potente, e dunque più debole; fare diminuire la forza di qualcuno o qualcosa, in senso letterale o figurato
- depotenziare un motore
- depotenziare un'emozione negativa
- depotenziare un settore economico, un'industria - diminuirne l'importanza, il valore economico
- il filosofo tedesco (Nietzsche) depotenzia l’arte, ma dopo averla potenziata; dopo averle riconosciuta tutta la realtà vivente dell’idea (Enrico Ruta introduzione a La nascita della tragedia di Friedrich Nietzsche)
Sillabazione[modifica]
- de | po | ten | zià | re
Pronuncia[modifica]
IPA: /depotenˈtsjare/
Etimologia / Derivazione[modifica]
composto del prefisso de-, con funzione privativa, e di potenza; cfr. potenziare
Sinonimi[modifica]
- (rendere meno potente, meno forte qualcuno o qualcosa) indebolire
Contrari[modifica]
Parole derivate[modifica]
Traduzione
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Aldo Gabrielli, Vocabolario della Lingua Italiana edizione online su grandidizionari.it, Hoepli