Appendice:Glossario di cucito
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A
[modifica]- abito completo da uomo
- comunemente chiamato semplicemente completo o abito, è un indumento di origine britannica, composto solitamente da una giacca e da un pantalone dello stesso tessuto.
- alamaro
- è un tipo di allacciatura realizzata con una striscia di seta, pelle o cordoncino chiusa a cappio a formare un occhiello, dove viene fatto passare un bottone.
- alcantara
- materiale sintetico che imita la pelle di daino.
- Altezza
- misura della distanza tra le cimose di una pezza di stoffa.
- ago
- è un attrezzo utilizzato per cucire, di forma allungata ed appuntito ad una estremità. Si usa per unire tramite una cucitura tessuti, cuoio, feltro, materie plastiche, budello e altri materiali che possano essere forati dalla sua punta.
- Agoraio
- la custodia per contenere aghi.
- Asola
- tipo di occhiello.
B
[modifica]- bandera
- è un ricamo a punti liberi realizzato su uno speciale tessuto detto tela Bandera, in uso presso le corti piemontesi nel XVIII secolo.
- batista
- tipo di tessuto molto fine, trasparente e leggero di mano morbida, realizzato in lino ad armatura tela.
- bisso
- tessuto realizzato con la seta prodotta da un mollusco.
- bottone
- è un piccolo oggetto solitamente piatto e di forma tondeggiante usato per chiudere gli abiti.
- broccato
- tessuto, apparentato col damasco, con una lavorazione aggiuntiva: si ottiene con trame supplementari che intervengono solo nelle zone da decorare, in seta, pesante, da tappezzeria.
C
[modifica]- canovaccio
- è un tessuto usato come base o guida per il ricamo.
- Capo
- si intende capo di abbigliamento
- cartamodello
- è il disegno o sagoma base, fatto in carta, usato per la realizzazione di un abito.
- cavallo
- è la parte di indumenti che coprono gli arti inferiori (come pantaloni, mutande, collant) che si trova esattamente al punto di congiunzione delle gambe con il tronco.
- cerniera lampo
- detta anche zip, lampo o bottega è un tipo di chiusura che serve ad unire due lembi di tessuto o di altro materiale non rigido.
- chiacchierino
- è un tipo di merletto per bordure costruito con una serie di anelli, nodi e catene.
- chiffon
- stoffa molto leggera, a velo trasparente in armatura tela prodotta con filati fortemente e diversamente ritorti.
- chinè
- tessuto di seta, ad armatura tela, di colore screziato, caratterizzato da disegni dai contorni sfumati ottenuti con la colorazione dell'ordito prima della tessitura anziché con la stampa sul tessuto già fatto.
- chintz
- robusto tessuto di cotone, ad armatura tela o raso è caratterizzato dai colori vivaci e dalla mano lucida, ottenuta con una forte calandratura.
- cimossa
- o cimosa (in alcune regioni vivagno) è il bordo non tagliato di una pezza di tessuto, il lato destro e sinistro quando esce dal telaio.
- cintura
- o cinghia o cinta è una striscia flessibile generalmente di pelle o tessuto che si porta attorno alla vita, in sartoria cintura può essere la parte di un capo.
- colletto
- è la parte di una camicia, vestito, cappotto o altri capi d'abbigliamento, che avvolge o incornicia il collo
- cotone
- il filato di cotone viene ottenuto con la filatura di fibre ricavate dalla peluria che ricopre i semi di una pianta del genere Gossypium.
- Crêpe
- filato simile all'organzino ma più fittamente ritorto (da 16 a 32 giri al centimetro), per tessuti crêpe, cioè increspati.
- crêpe
- nome generico di tessuti, diversi nei materiali e nel peso, caratterizzati dall'aspetto increspato, granuloso e mosso.
- Crêpe de chine
- tessuto ottenuto con l'impiego di trame a torsione alternata, compatto e pesante si drappeggia bene.
- Crêpe marocain
- tessuto pesante, per effetto del filo di trama più grosso di quello di ordito si creano delle costine ondulate orizzontali.
- Crêpe satin
- tessuto morbido, rasato, lucido sul diritto e opaco sul rovescio.
- Crêpe di lana (crepella)
- tessuto in lana di vario peso comunque leggero, come per la seta è la forte torsione del filato che gli dà la superficie granulosa.
- cretonne
- tessuto di tela forte, bianca o stampata.
D
[modifica]- Damascato
- è un tessuto che assomiglia al damasco ma ne differisce per essere realizzato con filati di diversi colori, per cui l'effetto di lucido-opaco viene ampliato dall'effetto dei colori.
- damasco
- tessuto operato monocolore con disegni stilizzati o floreali ad effetto di lucido-opaco, armatura seta.
- denim
- tessuto che si usa per confezionare i blue-jeans.
- ditale
- è un piccolo oggetto usato per proteggere le dita mentre si cuce.
- Doeskin
- tipo di fustagno che imita le pelle di daino.
- doppiopetto
- è un tipo di allaciatura tipico delle giacche eleganti, nella quale le due parti del davanti della giacca si uniscono fra loro con due file parallele di bottoni
- Dritto filo
- il senso dei fili d'ordito di un tessuto.
E
[modifica]- Écru
- è un termine usato per descrivere filati o tessuti come seta o lino nella loro condizione originaria grezza, ossia né sbiancate né tinte.
- emiane
- è un tessuto di nascita abbastanza recente, composto di fibre di lino e fibre di cotone, con armatura a tela.
- etamine
- nome francese per stamigna.
- etichettatura tessile
- l'insieme delle indicazioni che obbligatoriamente per legge devono apparire su apposita etichetta su ogni capo di abbigliamento ed ogni prodotto tessile messo in commercio.
F
[modifica]- Felpa
- tipo di stoffa con un lato peloso, sovente una maglina.
- feltro
- stoffa realizzata in pelo animale. Non è un tessuto ma viene prodotto con l'infeltrimento delle fibre.
- fettuccia
- è una striscia sottile di tessuto. Non è tagliata da una pezza di stoffa ma tessuta con la larghezza necessaria, ha armatura a tela, serve per rinforzo o legatura.
- fiandra
- pregiato tessuto operato monocolore con disegni in lucido-opco usato per tovagliato.
- filato
- è l'insieme di fibre tessili tenute assieme da una torsione a formare un filo.
- filet
- è un tipo di merletto o pizzo dalla caratteristica quadrettatura.
- flanella
- tessuto leggero, morbido, caldo, con armatura a saia.
- fodera
- tessuto usato per rivestire internamente i capi d'abbigliamento.
- forbice zig-zag
- tipo di forbice per tagliare i tessuti a zig-zag.
- forbici
- sono uno strumento utilizzato per tagliare materiali sottili che richiedono poca forza, quali carta, cartone, tessuti.
- frangia
- è un ornamento tessile posto sul bordo di capi d'abbigliamento o pezzi d'arredamento.
- fustagno
- tessuto con armatura a saia a 3 o a 4, tinta unita, robusto, di mano scamosciata.
G
[modifica]- gabardina
- tessuto in filato pettinato in tinta unita, di un certo peso e mano asciutta, per impermeabili.
- garza
- a giro inglese, molto solida; falsa garza a armatura tela; huck lace produce tessuti traforati, con un'armatura tipo si possono ottenere, cambiando la movimentazione dei licci, tipi di garze differenti. Adatti a tende, tovagliato e abbigliamento.
- georgette
- tessuto estremamente leggero e sottile, di mano rigida, ad armatura tela.
- gesso
- speciale gessetto usato per scrivere sui tessuti.
- gigliuccio
- è un punto di ricamo di antica scuola marchigiana, tuttora molto usato per la bordatura per lo più di biancheria da letto.
- gobelin
- è un tessuto, fatto con un telaio jacquard, che cerca di imitare gli arazzi Gobelins, per tapezzeria.
- gros grain
- tessuto in tinta unita a dominante d'ordito, segnato da sottili rigature orizzontali.
- Gugliata
- la porzione di filo che si taglia dalla spoletta per infilarla nell'ago.
I
[modifica]- imbastitura
- è una cucitura provvisoria utilizzata in sartoria, eseguita a mano o a macchina, in cui i punti, sostituendo i definitivi, vengono cuciti con tratti e spazi più ampi.
- interfodera
- falda che viene posta tra il tessuto e la fodera come rinforzo o imbottitura.
J
[modifica]- jabot
- è un ornamento cucito o semplicemente applicato sul petto di camicie o di bluse, realizzato in pizzo o nello stesso tessuto del capo.
L
[modifica]- loden
- è un tessuto di lana tipico del Tirolo e dell'Alto Adige.
M
[modifica]- macchina per cucire
- è un'apparecchiatura meccanica, brevettata nel 1842 da John J. Greenough, o elettromeccanica impiegata per unire, con una cucitura, stoffe o pelli attraverso il passaggio di uno o più fili di cotone o altri materiali per mezzo di un ago oscillante in modo alternato dall'alto verso i basso.
- macramè
- è il nome di merletti tipici della Liguria ottenuti con legature e intrecci.
- manica
- è il termine con il quale viene indicata quella parte di un indumento che copre un braccio, o attraverso il quale il braccio passa.
- manichino
- quello usato in sartoria ha solo la parte centrale del corpo, è cioè senza testa, braccia e gambe, al loro posto per reggerlo vi è una piantana, solitamente un treppiede, serve a provare gli abiti mentre si confezionano.
- martingala
- ha vari significati, tutti più o meno derivati da quello principale, cioè una cintura di collegamento (o mezza cintura) che viene usata nell'abbigliamento.
- matassa
- è costituita dall'assemblamento ordinato di un ammasso di filo, disposto a spirale, in forma circolare. Può avere peso e dimensione differente determinate dalle caratteristiche del filo, dall'uso e dalla tradizione.
- Matassina
- formato del filo per ricamo.
- merletto
- o pizzo è una particolare lavorazione dei filati per ottenere un tessuto leggero, prezioso e ornato.
- metro da sarto
- metro flessibile usato dai sarti.
- mezzo punto croce
- è un punto basilare per il ricamo consistente in una semplificazione del punto croce.
- modista
- era, sino alla seconda metà del Novecento, un operatore del commercio dell'abbigliamento, di solito una donna, che confezionava o vendeva abiti, cappelli e altri tipi di accessori di abbigliamento femminili.
- mussola
- tessuto molto leggero in armatura tela e a trama molto rada simile alla garza da medicazione.
N
[modifica]- nastro
- è una sottile striscia di materiale flessibile, solitamente tessuto ma anche di plastica o carta.
- nattè
- o panama (perché simile all'intreccio che caratterizza il cappello di Panamá) è un tessuto derivato dall'armatura tela, dal francese, significa cestino. Si ottiene per ampliamento parinumero dei fili, sia di ordito che di trama.
- Nido d'ape
- tessuto a tre dimensioni, in superficie un reticolo in rilievo, in profondità le nicchie dei buchi. Adatto ad asciugamani e accappatoi per la capacità di assorbire l'acqua.
O
[modifica]- occhiello
- è l'apertura in cui si infila il bottone per ottenere la chiusura di un abito.
- ordito
- o catena è l'insieme di fili che insieme a quelli della trama concorrono nel formare un tessuto.
- organza
- tessuto sottile e trasparente, ad armatura tela, realizzato con il filato di seta organzino.
- Organzino
- filo ritorto in un senso accoppiato e ritorto con un altro filo nel senso opposto (4 giri al centimetro), usato per l'ordito.
- oxford
- tessuto per camicie caratterizzato dall'armatura nattè con fili d'ordito colorati e fili di trama bianchi.
P
[modifica]- paillettes
- spesso accostati alla bigiotteria sono piccoli dischi di materiale plastico colorato, con una elevata proprietà riflettente che si applicano sugli abiti per decorazione.
- panno
- tessuto di lana che viene follato (infeltrito) per renderlo impermeabile e garzato per ottenere un lato peloso.
- panno casentino
- tradizionale tessuto di lana tipico del Casentino.
- panno grosso bergamasco
- tessuto pregiato ruvido, caldo e molto robusto.
- panno lenci
- stoffa colorata, morbida, resistente e leggera, non essendo tessuta è un feltro.
- passamaneria
- è composta da molti tipi di bordure che servono per decorare o rifinire abiti o oggetti. Gli scopi per cui si utilizza sono due: quello strutturale di finitura, per coprire giunte, fermare orli, impedire lo sfilacciamento; quello estetico di decorazione, sicuramente il più importante, per abbellire e costruire decorazioni.
- patchwork
- (tradotto indica "lavoro con le pezze") è un manufatto che consiste nell'unione, tramite cucitura, di diverse parti di tessuto al fine di ottenere un oggetto per la persona o la casa,
- peluche
- è un particolare tessuto formato da fibre naturali o sintetiche, caratterizzato da un pelo lungo e morbido.
- pied de poule
- tessuto con disegno a zampa di gallina, saia in cui si montano fili colorati, 4 bianchi e 4 neri.
- Pince
- pronuncia pèns, piega pinzata, cucita, fatta nei punti di un vestito dove serve per modellarlo sulla forma del corpo.
- piquet
- è un tessuto di cotone con motivi in rilievo, rombi, quadrati, puntolini, generalmente bianco.
- Pizzo
- o merletto, tessuto con particolare tramatura, che disegna sul prodotto degli intarsi con varie fantasie.
- Pois
- dal francese significa piselli, disegno a pallini, grossi punti distribuiti regolarmente sul tessuto.
- polsino
- è la parte terminale della manica che avvolge il polso.
- popeline
- è un leggero tessuto di cotone di mano fresca e asciutta, per la confezione di camicie.
- prêt-à-porter
- è un'espressione della lingua francese che significa "pronto da indossare".
- pronto moda
- è una modalità produttiva utilizzata prevalentemente nel settore della produzione di abbigliamento. È caratterizzata da una tempistica di produzione drasticamente ridotta, con uscite di prodotto ininterrotte e repentini riassortimenti.
- puncetto
- pizzo ad ago tipico della Valsesia.
- puntaspilli
- è un cuscinetto imbottito che serve a contenere gli spilli.
- punti di cucitura
- tutti i tipi di punti fatti a mano e con macchina per cucire.
- punto antico
- è una tecnica di ricamo a fili contati da eseguire su tessuto a trama visibile e regolare, cioè con trama e ordito uguali, tipo lino bellora o bisso, e che si basa sull'alternarsi di vuoti e pieni nella forma di disegni geometrici.
- punto Assisi
- è una tecnica di ricamo che vede abbinati il punto croce e il punto scritto, per cui necessita di un canovaccio a fili contati.
- punto croce
- è una tecnica di ricamo su tela, con ago a punta arrotondata e cruna lunga, basata sull'intreccio di fili colorati in modo da formare una X.
- punto quadro
- è un punto di ricamo a fili contati che si presenta come una serie di quadratini allineati.
- punto reale
- o punto piatto è un punto di ricamo tra i più usati. Solitamente viene chiamato piatto quando si esegue su tele dalla trama sottile (lino, cotone), ed è una variante del punto pieno.
R
[modifica]- Rasatello
- tessuto di cotone in armatura raso da 5, peso medio, molto liscio.
- raso
- o satin è un tessuto fine, lucido, uniforme, dalla mano morbida. Costruito con armatura a raso, in cui i punti di legatura sono radi e largamente distribuiti così da apparire nascosti.
- ricamo
- è l'attività artigianale ed il prodotto del disegno con l'ago su un tessuto.
- rocca
- è un formato industriale di stoccaggio del filato. Consiste nell'arrotolare il filo intorno ad un'anima a forma di cono o tronco di cono, fatta in cartone o plastica, la sua caratteristica è la disposizione inclinata del filo che permette lo srotolamento senza muovere la rocca.
- rocchetto
- è un supporto su cui si avvolge il filo che permette di svolgerlo in maniera ordinata. Fa parte di congegni come la macchina per cucire.
S
[modifica]- saia
- è un tipo di tessuto caratterizzato dalla diagonale. Si chiama anche saglia, sargia, spiga, diagonale, levantina, batavia, in inglese è twill. La saia è la seconda armatura base, con tela e raso, ha andamento diagonale, con un dritto e un rovescio, uno a effetto di trama e l'altro a effetto di ordito.
- sarto
- è l'operatore artigiano che confeziona gli abiti (maschili e femminili):
- sartoria
- è il laboratorio dove si confezionano abiti, vi lavora il sarto o sarta coadiuvato da aiutanti che erano chiamate piccinine. Vi si preparano abiti su misura o si fanno modifiche personalizzate su capi preconfezionati.
- sbieco
- (tralice, in alcune regioni italiane) è la direzione, in un tessuto, a 45° rispetto alla direzione dei fili di trama e ordito.
- scollo
- o scollatura è la parte di un indumento che circonda il collo dell'indossatore. Il modo in cui esso assume forme diverse dipende fortemente dal sesso dell'indossatore e dalla moda.
- seersucker
- tessuto di cotone usualmente a righe, usato per confezionare indumenti estivi.
- serabend
- è una categoria di tappeti persiani prodotti in una regione a ovest di Malayer, il cui centro principale è Mal-e-Mir.
- seta
- sigla SE, fibra naturale proteica di origine animale con la quale si possono ottenere tessuti tendenzialmente pregiati.
- shantung
- tessuto di seta selvaggia (tussah), di colore unito, caratterizzato da una superficie ruvida, molto irregolare e dall'aspetto grezzo.
- spacco
- è un taglio o un'apertura che viene ricavato sulle gonne, per facilitare il movimento delle gambe dell'indossatrice.
- spighetta
- striscia di tessuto con armatura a saia a lisca di pesce che gli dona l'aspetto tipico rigato a V. Serve per rifinire orli, scolli o per decorazione.
- spallina
- è un tipo di imbottitura utilizzato nell'abbigliamento maschile e femminile, per dare l'illusione che l'indossatore abbia le spalle più ampie e dritte.;spillo: è un oggetto usato per unire provvisoriamente due lembi di materiale sottile. Assomiglia ad un ago senza la cruna.
- spoletta
- o spagnoletta è un formato di stoccaggio di filo usato per il cucito.
- spugna
- tessuto con anelli di filo che gli permettono di assorbire l'acqua.
- stamigna
- o stamina è tessuto ad armatura tela con fili radi, di mano molle e medio peso, conosciuta col nome francese ètamine.
- strascico
- nell'abbigliamento femminile, è la parte posteriore di una gonna o di un vestito, che data l'eccessiva lunghezza viene trascinata sul pavimento dietro l'indossatrice.
T
[modifica]- taffetà
- tessuto di seta, ad armatura tela, di mano lucida e frusciante.
- tagliacuci
- macchina tessile che taglia e cuce in un unico passaggio.
- tappeto
- è un grosso tessuto di materiale vario, usato per ricoprire pavimenti, tavoli e superfici simili.
- tartan
- è un particolare disegno dei tessuti in lana delle Highland scozzesi. Il kilt, il tipico gonnellino scozzese, è realizzato in tartan.
- tasca
- è una sacca di dimensioni variabili ricavata o cucita su alcuni capi di abbigliamento, per contenere oggetti di piccole dimensioni.
- tela
- modo più semplice con cui si possono intrecciare i fili di trama e ordito per costruire un tessuto.
- tela Aida
- è il tessuto che costituisce supporto principale per il ricamo contato, tecnica sulla quale si basa il punto croce.
- tela Bandera
- è un tessuto di fibre naturali (cotone o lino), dalla trama regolare, l'armatura è un piccolo operato anche se viene chiamata tela per il ricamo Bandera.
- tessuto
- è un manufatto realizzato tramite un intreccio di fili perpendicolari tra di loro, l'operazione necessaria per realizzarlo si chiama tessitura.
- titolazione
- è l'operazione che determina il titolo di un filo o di un filato. Non essendo possibile misurare direttamente la sezione di una fibra perché facilmente deformabile e il più delle volte non circolare, si ricorre al titolo per caratterizzarne la finezza.
- tombolo
- è un pizzo fatto a mano che viene realizzato in tutte le parti d'Italia, con l'ausilio dell'omonimo strumento e delle fuselle.
- tombolo
- è un cuscino cilindrico tradizionale usato per la tessitura di pizzi e merletti.
- trama
- è l'insieme di fili che con quelli dell'ordito concorrono nel formare un tessuto.
- treccia
- è una struttura complessa formata dall'intrecciamento di tre o più fili di materiale flessibile come tessuto, cavi o capelli.
- tulle
- tessuto dall'intreccio molto rado e trasparente, tecnicamente è una garza a giro inglese.
- tweed
- tessuto in lana originario della Scozia, ad armatura saia che determina la lisca di pesce.
- Twill
- nome inglese della saia.
V
[modifica]- velcro
- è un metodo di chiusura inventato da George De Mestral agli inizi degli anni 1950, è composto di due strisce che si agganciano tra di loro, una con uncini, l'altra con anelli.
- velluto
- tessuto che presenta sulla faccia del dritto un fitto pelo (velluto unito) o una serie di anelli (velluto riccio).
- velour
- filato in cui sono inseriti pezzettini di filato peloso che danno un effetto velluto o tessuto con superficie vellutata.
- viscosa
- è una fibra tessile artificiale cellulosica, ottenuta con l'impiego di solfuro di carbonio.