baiulus

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Latino[modifica]

Seconda declinazione
  singolare plurale
nominativo bāiulŭs bāiulī
genitivo bāiulī bāiulōrŭm
dativo bāiulō bāiulīs
accusativo bāiulŭm bāiulōs
vocativo bāiulĕ bāiulī
ablativo bāiulō bāiulīs

Sostantivo

baiulus m sing, prima declinazione (genitivo: baiuli)

  1. (mestieri) facchino, trasportatore (di carichi)
  2. (mestieri) portalettere, corriere, messaggero, messo
  3. (latino medievale), (mestieri) reggente, amministratore, alto funzionario, balivo

Sillabazione[modifica]

bā | iŭ | lŭs

Pronuncia[modifica]

  • (pronuncia classica) IPA: /ˈbaːj.ju.lus/
  • (pronuncia ecclesiastica) IPA: /ˈbaj.ju.lus/

Etimologia / Derivazione[modifica]

di origine incerta; forse correlato al greco antico βαστάζω (bastázō), "sollevare, trasportare", che è a sua volta di origine molto dubbia. Originariamente aveva il senso di "portatore", appunto di carichi (come un facchino) o di lettere (come un corriere); nel medioevo assunse anche l'accezione di "reggente", "funzionario", e passò ad identificare specificamente il magistrato cittadino da cui è disceso il termine "balivo"

Sinonimi[modifica]

Parole derivate[modifica]

discendenti in altre lingue

Varianti[modifica]