anoressia
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anoressia ( approfondimento) f sing (pl.: anoressie)
- (medicina) mancanza o forte diminuzione di appetito, che può giungere fino al rifiuto per il cibo; sul piano patologico è solitamente esito di malattie come il tifo o di gastriti, tumori dello stomaco e malattie generali croniche tossinfettive (tubercolosi)
- (psicologia) (psichiatria) (psicanalisi) forma di nevrosi caratterizzata da un forte rifiuto del cibo e dalla sua conseguente problematizzazione; può essere determinata da varie turbe psicologiche, della sfera affettiva e/o sessuale. Paradossalmente, per il paziente anoressico, il cibo costituisce un'ossessione primaria come per il bulimico.
- anoressia mentale, anoressia nervosa
- a | no | res | sì | a
IPA: /anoresˈsia/
dal latino medievale anorexia, derivato a sua volta dal greco ἀνορεξία, composto da ἀν- privativa ossia "senza" e da ὄρεξις cioè "appetito", nel senso di generale di "senza appetito"
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- Enciclopedia Treccani
- Devoto/Oli, Il dizionario della lingua italiana, edizione cartacea 2000-2001, Le Monnier, pagina 103
- Dizionario medico, su Oggi.it , consulenza scientifica Fondazione Umberto Veronesi