dirimere: differenze tra le versioni

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;intervenire o essere chiamato a intervenire con fermezza
*[[derimere]]
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Versione delle 18:23, 14 giu 2009

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Transitivo

dirimere (vai alla coniugazione)

  1. intervenire o essere chiamato a intervenire con fermezza per sbrogliare situazioni intricate o far cessare, sbrigare, liquidare contese che minacciano di degenerare
    • -non dovete rimettervi a un tribunale per dirimere una questione che avete l'obbligo morale di risolvere da soli- disse il giudice.
    • I collegianti rimandarono la discussione a quando la Corte avesse dirento il conflitto.
  2. (obsoleto) staccare, disgiungere, disunire

Sillabazione

di | rì | me | re

Etimologia / Derivazione

dal latino dirimere (vedi dirimo), "separare, dividere"

Varianti

Traduzione



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Note sull'uso di dirimere:

raro il passato remoto (io dirimei/dirimetti, tu dirimesti, egli dirimé/dirimette, noi dirimemmo, voi dirimeste, essi dirirono/dirimettero), rarissimo il participio passato (dirento), privo di tempi composti.