A.H. (anno hegirae): datazione islamica che comincia dalla scelta calendariale voluta dal secondo Califfo e che fu fissata all'emigrazione di Maometto a Yathrib nel 622.
Adhan: invocazione alla preghiera del muezzin prima di ciascuna delle cinque preghiere rituali (Ṣalāt ).
Ahl al-Bayt: ("Gente del Casato [di Muhammad]"): con l'espressione si indicarono, fin dalla seconda metà del VII secolo, i discendenti del profeta Muhammad.
Califfato/califfo: istituzione nata alla morte del profeta con la missione di proseguire l'azione militare e politica del profeta e di far applicare la shari'a.
Cinque pilastri dell'Islam (Arkan al-Islam, "pilastri dell'Islam" o Arkan al-Din, "pilastri della fede"): i cinque doveri principali di ogni musulmano: professione di fede (shahada ), preghiera rituale (Ṣalāt ), l'elemosina obbligatoria (zakat ), digiuno durante il mese di Ramadan (sawm Ramadān) e pellegrinaggio alla Mecca (hajj ).
Dar al-Harb: "Casa della guerra", ovvero l'insieme dei territori non musulmani.
Dar al-Islam: "Casa dell'Islam", ovvero l'insieme dei territori dove sono in vigore le leggi dell'Islam.
Daʿwa: "Proclamazione della fede". Indica l'azione dei propagandisti-missionari ed in generale ogni forma d'incitamento a credere rivolto ad un musulmano o a un non-musulmano.
Egira: La "fuga", l'"emigrazione", il "trasferimento", la "rottura dei vincoli tribali" che portarono il primo gruppetto di musulmani dalla natia Mecca a Yathrib (poi Medina).
Fiqh: scienza del diritto religioso musulmano, elaborato a partire dall'VIII secolo. Nel mondo sunnita esistono quattro scuole giuridiche (madhhab ): hanafiti, malikiti, sciafeiti e hanbaliti, dal nome dei rispettivi fondatori.
Fitna: "Rottura" (dell'unità della Umma). Sedizione tra i musulmani che ne minaccia l'unità.
hajj ("pellegrinaggio"): Pellegrinaggio alla Mecca, obbligatorio per ogni musulmano abile almeno una volta nella vita. Uno dei cinque pilastri dell'Islam. Chi vi abbia adempiuto è chiamato hajjī.
Hojjatoleslam («prova dell'Islam» o «autorità sull'Islam»): titolo attribuito in ambito sciita a un tipo di dignitario religioso, di grado inferiore ad Ayatollah.
ʿīd (dall'aramaico/siriaco "festival"). Festa o festività
ʿĪd al-Adha ("festa del sacrificio"). Giornata di festa per la fine del hajj.
ʿĪd al-Fitr ("festa della fine del digiuno"). Giornata di festa per la fine del mese di Ramadan.
ihrām: lo stato di purità cerimoniale necessario per espletare il hajj. Nome anche del tessuto bianco che il pellegrino usa per il sacro rito. Si distingue in izār, che avvolge i lombi, e ridāʾ che ne copre il torso, lasciando però libera la spalla destra.
Ismaele: figlio del patriarca Abramo (di Ur dei Caldei, quindi né ebreo, né arabo) e della sua schiava Hagar (Genesi 16). Secondo la tradizione ebraica (e quindi anche cristiana) e quella islamica è l'antenato degli arabi.
Islam ("sottomissione"): la sottomissione totale e senza riserve alla volontà di Dio; il nome della religione predicata da Maometto, considerato dai musulmani l'ultimo profeta di una lunga serie profetologica iniziata con Adamo.
Ijtihad: termine legale islamico che indica lo "sforzo interpretativo" di dati coranici o di Sunna non evidenti. Nello Sciismo indica il diritto di promulgare una fatwa basandosi su un'interpretazione indipendente da parte di religiosi autorizzati: Marja-e Taqlid ed i mujtahed con il titolo di Āyatollāh ʿOẓmā ("Ayatollah maggiore", più spesso reso con l'espressione "Grande Ayatollah").
jihad ("sforzo", "impegno", "lotta", ma anche "guerra canonica, obbligatoria, doverosa, da condurre in certe occasioni in difesa dell'Islam contro i suoi nemici. La giurisprudenza (sharīʿa ) chiama "maggiore" il jihad contro i propri peccati e debolezze e "minore" quello con caratteristiche belliche.
jizya: tassa imposta al "popolo del libro" (Ahl al-Kitāb ) che vive sotto il dominio islamico.
Kaʿba: monumento cubico di Mecca che ospita in un suo angolo esterno una Pietra Nera considerata sacra. Tutti i musulmani pregano volgendosi nella direzione (qibla) della Kaʿba.
kāfir (chi nasconde, chi è empio): chi non crede in Allah o nel Corano o in Maometto come Profeta di Allah. La miscredenza (kufra) è la principale opposizione a Dio ed all'Islam ed è punita con l'inferno.
khaṭīb: chi tiene il khutba, l'allocuzione in moschea della preghiera di mezzodì del giorno di venerdì.
khutba: sermone del venerdì e di altre feste religiose islamiche.
kiswa: panno serico, di color nero, che copre la Kaʿba e che viene annualmente rinnovato.
kitmān (riserva mentale): dire solo una parte della verità riconoscendosi il diritto di omettere il resto.
qibla ("direzione"): direzione della Kaʿba di Mecca, verso cui bisogna rivolgersi per pregare.
Qurʾān o Corano (recitazione salmodiata): il testo sacro dell'Islam, rivelato a Maometto dall'arcangelo Gabriele in un periodo di 20 anni.
Qurrāʾ ("recitatori"): i primi devoti che impararono a memoria il Corano. Termine usato poi per tutti i recitatori professionali del Corano, il cui testo solitamente è conosciuto a memoria.
Ṣalāt ("preghiera"): preghiera rituale obbligatoriamente da assolvere cinque volte al giorno rivolgendosi in direzione (qibla) di Mecca. Uno dei cinque pilastri dell'Islam.
sawm ("digiuno" a volte detto siyam), il digiuno religioso, soprattutto durante il mese del Ramadan. È uno dei cinque pilastri dell'Islam.
sa'y: corsa rituale di sette volte tra le due colline di Safa e Marwa a Mecca durante il hajj.
shahada (testimonianza): la formula di professione di fede "Non c'è Dio se non Allah e Maometto è il Suo profeta", che è l'unica condizione richiesta per entrare alla comunità dei musulmani, purché il tutto avvenga di fronte a due testimoni validi. E' uno dei cinque pilastri dell'Islam.
Shari'a: legge islamica religiosa, costituita dai precetti coranici e da quelli della Sunna.
Sciismo: Variante dell'Islam che raccoglie chi, alla morte del Profeta, esigeva che alla guida della Umma fosse destinato solo chi poteva vantare legami di parentela con ʿAlī, cugino e genero del Maometto.
Sunna ("Tradizione"): Complesso tradizionistico comprensivo delle parole e degli episodi della vita del profeta Maometto.
Sunnismo ("Tradizionalisti"). I seguaci delle tradizioni raccolte nella Sunna.
Wahhabismo: movimento neo-hanbalita che si propone di riportare l'Islam al rispetto letterale del solo Corano e della sola Sunna, rifiutando qualsiasi ragionamento giuridico di tipo analogico.
zakat (purificazione): imposta obbligatoria per ogni musulmano con un minimo di ricchezza precisamente identificato, per mondare la ricchezza dai suoi aspetti più egoistici.