dignità

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Sostantivo

dignità (Wikipedia approfondimento) f inv

  1. (filosofia) (antropologia) nobiltà d'animo che l'uomo ha nel modo di comportarsi
  2. rilievo che viene a una cosa dal valore che l'uomo le da, e che la rende rispettabile
  3. carica gerarchica
  4. (per estensione) "stato" di coscienza e consapevolezza valoriali
  5. (per estensione) (raro) di chi è degno, mondo, capace
  6. valore intrinseco per cui l'essere umano si contraddistingue

Sillabazione[modifica]

dì | gni | tà

Pronuncia[modifica]

IPA: /diɲɲiˈta/

Etimologia / Derivazione[modifica]

dal latino dignitas, derivato da dignus cioè "eccellenza, nobiltà, valore"

Citazione[modifica]

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«La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli. »
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«La dignità dell'uomo povero e oscuro ma laborioso ed onesto, è maggiore di tutte le altre, e va innanzi a tutte le vanità della terra »
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«Una delle cose fondamentali della vita è la dignità. Non bisogna mai perderla. Per non perderla basta non averla.„ »

Sinonimi[modifica]

Contrari[modifica]

Parole derivate[modifica]

Termini correlati[modifica]

Varianti[modifica]

Proverbi e modi di dire[modifica]

  • ...anch'io ho la mia dignità!: espressione di chi viene quasi messo alla prova, talvolta sino al limite di sopportazione

Traduzione

rispetto di se stessi

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