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mannaggia

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mannaggia

  1. (centro meridionale) imprecazione che esprime disappunto, rabbia, contrarietà e simili
  2. (per estensione) imprecazione contro qualcuno o qualcosa che sta per "Sia maledetto.../Siano maledetti " Oppure viene usata per indicare un ragazzo o ragazza che piacciono particolarmente.

Diffusa in alcune regioni del centro, in tutte le regioni del sud peninsulare e in Sicilia. L'etimologia è incerta: secondo una ipotesi deriverebbe dal napoletano mal ne aggia, secondo un'altra dalla parola "mannaia". In Calabria e Sicilia si pronuncia "mannaggia" in alcune zone e "mannaia" in altre, o in entrambi i modi indifferentemente.

man | nàg | gia

IPA: /man'nad͡ʒːa

dal incerta

mannaggia

  1. vedi italiano

derivato di "mal n'aggia", che significa in italiano "male ne abbia" "Me n'aggia" (successivamente declinato in “mannaggia”) come imprecazione, equivale a "me ne abbia"; non una maledizione rivolta ad altri quindi, ma un'evocazione rivolta a se stessi. Iniziativa apotropaica, tendente ad allontanare da sé la cosa evocata poiché l'augurio giunge dalla vittima stessa o da coloro che amiamo (esempio: “in bocca al lupo”, etc).

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