vanificare: differenze tra le versioni

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Transitivo

vanificare

  1. attuare iniziative, provvedimenti e decisioni che, intenzionalmente o involontariamente e in modo inatteso, compromettano parzialmente o definitivamente la riuscita di un progetto, il concretizzarsi di un desiderio et similia o rendano innefficaci o inutili i progressi fino ad allora compiuti nel conseguimento di un risultato, obiettivo, ecc. ; rendere vano; mandare all'aria o in fumo; disattendere e frustrare; deludere
    • gli interessi particolari vanificarono gli sforzi della diplomazia
    • vanificare i sogni, le speranze, le ambizioni

Sillabazione

va | ni | fi | cà | re

Etimologia / Derivazione

deriva dall'aggettivo italiano vano, con l'aggiunta del secondo elemento -ficare, dal latino -ficare, corradicale di facĕre "fare", tipico di verbi causativi composti di origine denominale


Traduzione