kasherut

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Ebraico[modifica]

Sostantivo

kasherut

  1. concerne l’alimentazione per gli ebrei secondo i dettami e le regole precettistici, che hanno fondamento etico-spirituale e teologico-biblico; esse derivano dalla Bibbia, la Torah, e sono intrinseche alla natura dell’ebreo, religioso anche per questa stessa caratteristica… quasi ontologica e certamente identitaria
  2. (per estensione) soprattutto con un procedimento particolare ed adeguato dell’acqua portata ad ebollizione… ed altri metodi per questa, è la purificazione delle stoviglie, pentole e posate, lavastoviglie, forni e frighi… della cucina in genere, come preparazione per la festività religiosa ebraica di Pesach
    • “Mamma, stasera e domani devo fare la kasherut di pentole e posate perché tra tre giorni inizia Pesach”

Sillabazione[modifica]

ka | she | rut

Etimologia / Derivazione[modifica]

deriva da “kosher” ma, più estesamente, riguarda anche i controlli effettuati dai religiosi ebrei e dai rabbini presso industrie, fabbriche, colture, ristoranti, negozi di alimentari appunto (anche pasticcerie e gelaterie, panifici o “stand vari”) , bar o pub, hotel, linee aeree, talvolta fiere per “commercio”, “luoghi itineranti” quali convegni, conferenze, incontri con fini interreligiosi, politici, occasioni celebrative o feste solenni ebraiche, ecc. Tutto questo è necessario per salvaguardare la “purità religiosa”, come descritto persino nel Pentateuco e commentato altresì nel Talmud ed oltre