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Cinese[modifica]

(vai ai composti)

Hanzi tradizionale (semplificato: ); 18 tratti, radicale 134 ()+12

Pronuncia (pinyin): jiù

Significato (come carattere):

  1. Vecchio, antico, passato

Sostantivo

(Carattere Cinese tradizionale, Pinyin:jiù) Variante semplificata .

  1. Antico, vecchio.

Pronuncia[modifica]

IPA: [t͡ɕjoʊ̯]

IPA: [ɡɨuH] (Cinese classico)

Etimologia / Derivazione[modifica]

Possibilmente dalla parola Proto-Sino-Tibetana /kəwn/ (un familiare o conoscenza più vecchia).

In origine il carattere rappresentava un gufo appollaiato su un nido situato su un ramo di un albero, divenne poi un prestito fonetico per indentificare qualcosa di vecchio e datato.

Giapponese[modifica]

Kanji[modifica]

(vai ai composti)

Kanji non comune (Hyōgai kanji); 18 tratti, radicale 134 ()+12

  • Lettura On: きゅう (kyū), ぐ (gu)
  • Lettura Kun: ふるい (furui), もと (moto)

Significato (come carattere):

  1. Vecchio, antico, passato

Sostantivo


Kyūjitai Kanji (hiragana:ふるい romaji:furui) variante shinjitai .

  1. Antico, vecchio.

Pronuncia[modifica]

IPA: [kʲɨᵝ]

Etimologia / Derivazione[modifica]

Dal Cinese Classico /ɡɨuH/ (vecchio) per indicare qualcosa di vecchio o antico.

Questo Kanji è la forma tradizionale (kyūjitai) del carattere moderno , entrato in vigore dal 1946 e rese obsoleto 舊, che è usato raramente in ambiti letterari.