«Le gattare sono di norma donne anziane, delicate e profondamente bisognose di dare affetto, non di riceverne. Persone buone, ma non amiche degli umani, che, pur non detestandoli appieno, non ispirano loro fiducia. Sanno che il gatto se chiede soccorso lo fa con discrezione e dignità, qualità apprezzate soltanto da chi le ha. Ecco perché simpatizzo con le vecchiette (mie coetanee) che la sera [...] si recano in luoghi appartati dove risiedono colonie di felini, nutrendole e curandole con amore non completamente corrisposto. Sono signore perbene, che danno senza chiedere. »