Discussione:percezione
Aggiungi argomentopercezione: attribuzione spontanea di caratteristiche di realtà ecc.
Più che essere spontanea l'azione in questione è arbitraria nonché soggettiva, posto che sia un soggetto a compierla e non la realtà fenomenica ad imporla; per assurdo se fosse la realtà ad imporre una certa percezione essa sarebbe certa, universale, avrebbe, in qualche modo, carattere di verità; spontaneamente, quindi, si creerebbe una data percezione riguardo ad un certo oggetto, ad un qualsiasi argomento per la totalità dei soggetti che hanno avuto esperienza di un "certo oggetto", di "un qualsiasi argomento" proprio perché non sarebbe una azione ma un patire puro e semplice, una imposizione di una realtà oggettiva; nel qual caso più che parlare di "attribuzione" sarebbe più corretto usare il termine "rilevamento".
Propongo quindi due possibili varianti della definizione:
1) Rilevamento spontaneo di caratteristiche di realtà del mondo fenomenico, attraverso l’elaborazione e l’organizzazione mentale dei dati sensoriali.
2) attribuzione soggettiva ed arbitraria di caratteristiche di realtà al mondo fenomenico, attraverso l’elaborazione e l’organizzazione mentale dei dati sensoriali disponibili.
Ovviamente propendo per la seconda definizione essendo la percezione un fenomeno legato non solo al soggetto che la elabora ma anche alle sue condizioni contingenti.
correggo la definizione tenendo comunque traccia della precedente:
"attribuzione spontanea di caratteristiche di realtà al mondo fenomenico, attraverso l’elaborazione e l’organizzazione mentale dei dati sensoriali."
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