Vai al contenuto

venia

Da Wikizionario, il dizionario a contenuto aperto.

venia f (pl.: venie)

  1. (letterario) perdono, remissione di colpe di lieve entità, oggi usato perlopiù in un tono scherzoso che bene contrasta con una certa solennità del vetusto vocabolo
vè | nia

IPA: /ˈvɛnja/

dal latino vĕnĭa, cioè "favore, grazia" (degli dei)

Collabora a Wikiquote
«Usategli venia, e siategli grati dell'intenzione. Pensate che egli dorme alcune braccia sotterra, e che non raggiunse il ventinovesimo anno»
(nota ai lettori firmata S. F. e datata Luglio 1869 che introduce alla lettura de Racconti Umoristici di Iginio Ugo Tarchetti, E. Treves e C. Editori)
  1. chiedere venia: chiedere scusa
Vedi le traduzioni

venia

  1. grazia, favore, benevolenza
  2. permesso, facoltà, licenza
  3. comprensione, remissione, indulgenza, condiscendenza
  4. venia, perdono, scusa, attenuante, giustificazione
  5. tregua, sollievo