Discussione:messa
Aggiungi argomentoGabrielli, 2008
[modifica]Qui le differenze introdotte con l'ultima modifica. Cito dalla fonte utilizzata, il Dizionario Gabrielli 2008: {{quote|Messa.Funzione sacra principale, nella teologia cattolica e ortodossa, consistente nella celebrazione sull'altare, da parte di uno o più sacerdoti officianti, rinnovato offrendo a Dio in forma incruenta il Corpo e il Sangue di Cristo sotto le specie del pane e del vino.}] Se è richiesta fedeltà assoluta alla fonte, suggerisco di creare un'accezione specifica per il Cattolicesimo, senza inventarsi di unire ciò che è sostanzialmente diviso. La definizione del Gabrielli è molto meno massonico-satanista della Treccani. Stupisce che il wikizionario ne abbia fatto copia-incolla in massa nelle prorpei voci, facendogli pubblicità gratis.
Resta che sono entrambi ecumenisti, nessuno vuole usare nè la parola "sacro"-Consacrazione" né "santo" né "transustanziazione". Come se il "rito cristiano" fosse uno dei tanti in giro.
- Dettaglio
Definire la Messa cattolica con quella ortodossa gli Ortodossi significa ignorarela differenza fondamentale della trnsustanziazione, parola dimenticata dai dizionari e snobbata dalla teologia modernista. I Cattolici credono Gesù Cristo Dio sia nell'ostia consacrata per sempre; gli Ortodossi credono alla reale presenza fino alla consumazione. la dofferenza fa sì che, secondo la Chiesa Cattolica, le particole avanzate e non consumate dovessero essere trattate col massimo rispetto e riposte nel loro contenitore sacro, in quanto Corpo di Cristo. Non credendo vero questo, gli Ortodossi ne faranno tutt'altro.
La definizione comune alle due fedi è falsa e traviante perché lascia intendere un'equivalenza e un reciproco riconoscimento fra l'ordine sacerdotale impartito nella Chiesa Cattolica e in quella Ortodossa. Ciò equivale a dire che si possono celebrare funzioni miste, nelle quali non soltanto la platea dei fedeli, ma anche i sacerdoti celebranti appartengono a entrambe le religioni. Ciò apre alla celebrazione di un'unica Messa per amministrare i sacramenti ai figli nati all'interno di un matrimonio misto: Battesimi, Comunioni, Cresime con un sacerdote cattolico e uno ortodosso, uno per genitore. Cosa estranea al Magistero.
Meglio della Treccani, il Gabrielli afferma che:
- i celebranti possono essere più d'uno;
- esiste un luogo per la celebrazione, un'altare: in realtà, deve essere un'altare sacro, che significa precedentemente consacrato con olio santo il giorno della consacrazione del luogo di culto. Detto in questo modo, non vale niente e potrebbe essere benissimo un tavolino da campeggio come tende ad accadere nelle Messe celebrate all'aperto.
- l'offerta è indirizzata a Dio e non ai presenti all'Ultima Cena, ovvero ai fedeli battezzati dai loro successori apostolici, vescovi e sacerdoti. Per tale motivo, la Messa è valida anche se manca il popolo: perché l'offerta è a Dio.
- in forma incruenta: ricorda il divieto di sacrifici umani e animali, proprie delle Messe enere, opposte a quella Cattolica. Differenzia la Messa dal sacerdozio cruento di Cristo che portò le cinque sante piaghe della Croce su di sé
- rinnovato: termine ambiguo, ma almeno non è la memoria dei Protestanti che rigettano la reale presenza. Essa è un rivivere incruento, ripetendo Cristo, che è il sacerdote in persna Christi. Se la Chiesa parla di "memoria liturgica" lo fa riferendosi al santo del giorno, quello dell'almanacco o il morto di turno per cui si clebra la Messa. Gesù Cristo rivive, non viene semplicemente ricordato.
- rinnovato offrendo a Dio in forma incruenta il Corpo e il Sangue di Cristo sotto le specie del pane e del vino: non parla di transustanziazione', ma approssima il concetto.
All'inizio ho messo le cose imortanti per la voce. A seguire, le motivazioni. Se si ritiene opportuno restare fedeli alle fonte suggerisco di usare il Gabrielli per il Cattolicesimo o di sostituirlo a quella della Treccani.Philosopher81sp (disc.) 23:03, 19 ago 2020 (CEST)