«Sono creature bizzarre. Normalmente sono spazzini che si nutrono di carogne, sebbene uccidono ogni tanto i muli, i bovini, gli asini, e i giovani rinoceronti. Le loro mandibole sono così potenti, la loro forza così grande, e sono così robuste che solo un numero elevato di cani grossi e feroci possono avere la meglio su di una. Eppure sono molto vigliacche quando vengono cacciate [...] Non c'è alcun pericolo per l'uomo nell'inseguirle. Al massimo, cercheranno di mordere un palo se ferite o messe alle strette. Non dispongono d'un millesimo della furia e forza scatenata del leopardo, eppure sono più propense di quest'ultimo a nutrirsi di esseri umani, persino gli adulti. In certi distretti, dove sono numerose e impavide, è pericoloso per qualsiasi uomo dormire all'aperto [...] La iena infatti si tratta du un miscuglio singolare di codardia miserabile e ferocia spaventosa
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