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Utente:D17061986

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io sono davide rinaldo ho 1138 anni sono nato a arlington texas 17 giugno 1930 sono di origine caltanissetta, texas winsconsin, utah che ho vissuto in america da 300 anni mia madre anna borgia nata a paliano del 1949 ha 74 anni, mio padre mario rinaldo nato a roma ed è del 1940 ha 82 anni a avuto genitori in sicilia lui era il decimo fratello gli altri erano 9, 8 morti di cancro ai polmoni con le sigarette, due vivi, mio padre quando aveva 48 e mia madre 34 lui menava mia madre quando lei era incinta di me gli diede cazzotti,schiaffi,e calci in culo gli rubò 1 milione di lire mia madre dal panico enella paura le mie sorelle seppero quello che è successo e chiamarono la polizia ma lui era già scapato via con i soldi per farsi una famiglia a terracina. poi io da giovane sono andato in vacanza con mia madre inghilterra provincia di londra, in spagna,madrid, barcellona, marocco,austria,vienna,prada,grecia,svizzera. poi ritornato a roma sapevo che non avrei mai potuto lavorare quindi mi sono divertito ed ho avuto 25 fidanzate in italia sono stato uno dei primi campioni del mondo italiano di basket,nuoto,cannotaggio,ballo, mia madre era una ballerina di una canzone di un film di un attore italiano christian de sica ho avuto nel 2012 una ragazza che si chiamò kristin kreuk e stava qui a casa mia in italia ci siamo conosciuti e siamo stati insieme da 12 anni poi lei è ritornata in america verso il canada da lì non ci siamo più risentiti poi ha 14 anni ho iniziato a fumare fino adesso che nè ho 38 che non riesco a smettere ho come amici del cuore roberto favale amico da 21 anni, alessio masturzi da 1 anno e due mesi, giovanni e matteo da poco di 10 mesi, e paolo e alessandro da quando eravamo compagni di scuola(1)ora l'unico lavoro che faccio come hobby lo scrittore di libri romanzi,fantasie, e fantascienza, poesie. l'altro lavoro è sono un tenente collonnello dei marines di polizia militare solo quando sto nell'esercito o nella nato americana. quello che una volta mi chiese kristin di dire che sua madre è indonesiana di origine e suo padre olandese ma la cosa che lei gli manca di più è la sua nonna che le voleva bene e su nonno anche miei nonni sono morti.poi avevo una banca della paypal in america di contanti 729 milioni di dollari che non avuto più e mi sono stati bloccati, poi ho una banca che sta in siria ed ho 999.999 zibiliardi di dollari,euro,lingotti, petrolio, ma non hanno il bonifico anche se sono l'uomo più ricco del mondo non ci faccio nulla perchè sta lontano. poi ho avuto 6 vite e 40 generazioni negli stati uniti dal 1700 al 2024 e mi sono fatto anche il medioevo ed avrei in tutto 1138 anni di immortalità i miei ascendenti di sangue sono: george washington,rinaldo di chatillon,re artù,toro seduto.ma io e kristin non ci siamo lasciati vuol dire che abbiamo ancora una relazione da lontano, e che su facebook ci sono tante attrici innamorate di me, ma ci sono anche un sacco di truffatori e prostitute e fans degli attori che si fingono loro per essere un uguale ai loro attori preferiti che secondo me non saranno mai come loro finchè non lavorono davvero come attori,e cisono attrici e cantante che hanno una relazione seria con davide rinaldo sono: jennifer aniston,sandra bullock,gal gadot,emma watson,ariana grande,avril lavigne. katherin winnick. e i due migliori ami del cuore sono francesco totti e damiano tommasi, tom welling,micheal rosenbaum,erica durance,jensen ackles,jared pedalacki,misha collins,tony esposito e le persone che hanno avuto un'amicizia da davide rinaldo sono quelli di via del pianeta terra che erano simpatici,ed educate,buone. a volte davide rinaldo è egoista, a volte è romantico,dolce,simpatico,sarcastico,mediocre,irrascibile ma non violento,generoso,buono,sensibile,timido,coraggioso,discreto,paziente,saggio,sincero,altruista,fedele,e amabile,ambizioso,rispetto i segreti degli altri,rispetto le donne,i vecchi,amo le donne sexy e snelle,amo i cani,sono allergico al pelo dei gatti,amo le macchine sportive e le moto,ho una casa verso dallas winsconsin una penthuose che mi è costata 24 milioni di dollari, non amo i maleducati, odio la gente violenta,amo la guerra,e odio la pace,amo la gente tranquilla quando non va nel panico,amo il colore azzurro, e nero,amo disegnare,amo scrivere libri,amo le belle relazioni sia in amicizia che amore, odio la gente pazza,odio la chiesa,amo parlare con dio,amo gli uccelli,amo suonare gli strumenti musicali,amo cantare.sono alto 1.97 cm peso 105 kg. non mi sento famoso come brad pitt ma sono famoso e potente.il mondo deve prevalarsi con il nome di europeo come gli americani si fanno chiamare statunitensi americani e voi con la vostra testolina dovete pensare che non siete di diverse razze ma europei perchè fate parte dell'europa e non dell'america.dovete mettere sui vostri costumi e usanze e interagirle con la popolazione alleata americana come le vostre e le loro strategie e ricreare i potenziamenti di ogni eta e condividerli con il sistema di oggi. ai tempi in cui io andavo in vietnam e facevo la guerra per il governo noi veterani americani vendevamo la droga al messico loro ci rifornirono di armi e noi vendevamo per fare i soldi che ci tenevamo di tasca nostra e lo sapeva l'f.b.i e la cia che lavoravano per noi nel tempo del 1960 ancora oggi gli americani usano la tecnologia per fare soldi invece serve averla gratis e condividerla con gli europei e gli americani non venderla con soldi. la storia del libro famoso si chiama

                            davide rinaldo e kristin kreuk con un filo di comicità 
                                                ed è un romanzo

la storia d'amore in un filo di comicità di davide rinaldo e kristin keruk è iniziato tutto da quando avevo appena lasciato la mia ex ragazza michela giusti nata a san paolo roma italia, lei kristin era più dolce e disponibile e voleva stare insieme a me abbiamo parlato parecchio, di politica, sport, di conoscerci meglio da amici a fidanzati e ci siamo detti i nostri pregi e difetti, o di bere in compagnia, o fumare e prendersi una boccata d'aria fresca durante la notte con la luna piena che io davo a lei l'inpressione di dare quel tipo di scintilla di romanticismo, io e lei dopo la boccata d'aria si mise in casa io feci altre tanto dopo di, che lei si mise a cucinare fece dei pranzi magnifici da vera cuoca io mi misi a lavorare al computer ho per studiare, o per lavorare, e per giocarci e togliere ogni distrazione del mio tempo, quando lei mi chiamava per il pranzo io venivo da lei la baciavo e gli dicevo: grazie amore del bel pranzo che hai dato) e kristin diceva ( ti piace davvero il pranzo che ti ho cucinato con tanto amore) e lui ( si amore è stato molto buono ma un pò troppo dimagrante ma squisito), lei diceva ( senti amore vado un secondo in bagno ci vediamo dopo) e poi lei dopo il bagno tom welling aveva chiamato kristin e per fare una convection di smallville con tutti i suoi amici e colleghi di smallville intanto il fidanzato chiamava il suo migliore amico roberto favale per dirli: (ciao papino mio come stai? che stai facendo e lui diceva sto bene fa un pò freddo perchè mi trovo in campagna sto lavorando in casa e ora mi sto facendo l'orto e tu che mi dici che fai di bello?) davide dice: ( io sto bene tra un pò finito la chiacchierata con te devo andare online che ho una convection del libro che ho pubblicato e sono un pò nervoso e ho un pò di paura di ciò che i fans mi dicano ma in realtà, si devo dire sto bene ho una ragazza super sexy e dei fratelli come jensen ackles e jared pedalacki che mi vogliono bene e devo dire che gli sono molto simpatico, ma loro mi dicono: jensen ( comportati bene con la tua nuova ragazza perchè è la mia migliore amica e gli voglio molto bene nn farmela piangere sennò io faccio piangere te) jensen ride molto come un cocones e jared dice: davide io mi preoccupo di te nn fumare troppo sennò ti viene l'infarto e poi io piango e anche kristin e jensen) davide dice: ( ma che cazzo stai dì) quando kristin aveva finito la convection di smallville ed era ritornata a casa davide aveva finito di parlare con il suo papino poi davide e kristin si baciavano bocca per bocca poi si spogliavano ed erano ancora e ancora a baciarsi dopo di che lui si sbottonava i pantaloni e lei si tolse velocemente il vestito lungo e fecero il sesso ma davide la mattina dopo gli ha regalato due bebè nel pacino di kristin kreuk e lui gli disse amore ti ho fatto un pensierino sul tuo pacino e lei a incominciato a correre in bagno si è presa una specie di cronometro a supposta e se le è messo sulla patata mentre faceva pipì in bagno e diceva cazzo amore sono incinta sei contento o no e io ho detto: si, cazzo se sono contento ora divento papà e tu una mamma con le tette più grandi della moglie di jensen e un culo come quello di tua mamma un grosso culone così da schiaffeggiartelo finchè nn diventa rosso o blu. poi quando nostro figlio piangeva tanto a kristin nn riusciva a dormire molto bene quando piangeva roberto rinaldo ed ogni volta kristin kreuk che le cantava la canzoncina che sua madre le cantava quando era piccola. lei ma lei era talmentente stonata che nn faceva dormire nè i vicini nè gli angeli del paradiso e io mi misi un cuscino in testa per nn sentire quella cornacchia di mia moglie quando lei andava a dormire era tutta nuda con il suo alito da morta di sonno che le puzzava peggio delle ascelle, con l'odore della cipolla. ma poi io mi alzavo dal letto per nn fare troppo rumore sia per far svegliare la bella addormentata nel bosco e il principino con il suo viso da angioletto facevo colazione andavo mi sedevo sul mio coputer per scrivere il mio libro e kristin con il suo grosso culone faceva un inchino per far sedere nostro figlio sul seggiolone ed a un certo punto gli scappò via una grossa scorreggia per sbattermelo in faccia ma poi lei diceva: (amore scusa di quel rumore io nn sono stata ho mosso la sedia per sbaglio,) e davide diceva: (nn ti preoccupare anche a me mi è arrivato un grande rumore ma è stato la poltrona) e lei diceva: (amò ma cosa dici sei stato tu che l'ai fatta) e davide ( anche tu nn sei una delle migliori donne che dicono scuse che nn sono stata) e lei ( va bene finiamola qui nn voglio parlare di queste cose) e lui (non parliamone se ci scappa nn diciamo nulla ok?) e avevamo finito il discorso dopo ci fummo presi la litigata ci siamo dati una calmata e poi siamo ripresi da pranzo a cena ci siamo dati baci, carezze, e ci siamo perdonati e facendo sesso tutti i giorni lei si è così profondamente eccitata che siamo diretti verso il mare io e lei e i nostri due figli poi io presi mamma kristin e lo butta in mare aperto avevamo giocato con i nostri figli e ci siamo divertiti poi mamma si è dovuta riposare così ci andò justine rinaldo e andò vicino alla sua mamma per stare vicino a lei poi roberto si sedeva accanto alla mamma ed ha un certo punto gli scappo una scorreggia forte e lo fece addosso su di lei ma si cago addosso poi la mamma che aveva portati i pannolini del suo piccolo e tutto di quello che gli serviva a pulito il culetto di suo figlio e ha buttato il pannolino sporco di nostro figlio ma papà gli stava venendo di vomitare e gli a detto la moglie: (amore cosa ai) e lui: (sto vedendo la popo di mio figlio e mi viene da vomitare nel sentire che puzza a fatto nostro figlio a te nn ti viene la nausea è piccola) e lei ( no amore se nn sarei una buona moglie e mamma per i miei piccoli) lui aveva capito ma gli diceva( amore io col cacchio che faccio una cosa del genere a mio figlio al massimo gli metto il borotalco nel culetto e nel pisellino e poi gli metto il pannolino a te va bene amore mio) e lei ( e quando imparerai a curarti di loro) lui ( mai) lei aveva capito che a lui nn interesso fare il padre ma forse perchè era stanco e allora l'unica cosa che voleva più ero io il suo grande amore a lei andava benissimo lui doveva rispettare i suoi piccoli e la vera famiglia. quando davide chiamava roberto gli diceva: (ti andrebbe di incontrarmi qui a casa mia e di mia moglie kristin?) e lui ( si, a me mi adrebbe benissimo fammi sapere quando vuoi che ci incontriamo,) e davide ( ti andrebbe oggi perchè ho una riunione di lavoro sul mio libro perchè i miei dipendenti mi dicono che dalle ore 12:45 alle 10:12 abbiamo molto da fare vieni qui da me alle ore 7:20 e puoi rimanere fino dalle ore 12:00 poi te ne devi andare perchè io prendo la macchina e poi vado via) e roberto (va bene però è troppo presto ci possiamo incontrare un'altro giorno se vuoi nn per forza oggi) davide ( ok perchè io avevo questa idea per nn farti stare solo a casa e nn farti fare tutto quel lavoro che avevi se te ti va bene un'altro giorno in cui tu nn devi lavorare e nè meno io faremo così ok) roberto (ok) poi quando kristin aveva finito di fare autografi e fotografie con suoi fans e firmare i suoi libri di cultura ai suoi fans era andata in macchina a prendere i suoi figli da scuola e poi è andata verso casa e ci ha trovato suo marito che fumava una sigaretta e lei gli diceva lui mi aiuti con i bambini i bambini avevano una tesi difficile e il papà lì aiutati a fare i compiti mentre che la moglie finiva di farsi la doccia per dare il pranzo ai suoi bambini e suo marito i bambini si sono lavati le mani prima di mangiare dopo mangiato il papà e la mamma si sono lavati i denti e poi l'hanno fatto anche i nostri figli e poi a loro lì abbiamo messi a dormire io e lei abbiamo fatto sesso e poi la sera io e lei siamo andati allo striscione rosso e ci siamo fatto riprendere dai suoi fans e dai paparazzi. quando kristin fumava pensava come sarebbe stata la vita senza di me in certi momenti sarebbe più bello ma farebbe anche più schifo ma lei gli piaceva della vita che abbiamo avuto insieme per tutto questi tempi ha capito che sono bravo fare il papà e l'unica cosa che ha saputo che quando eravamo giovani avevamo fatto delle sciochezze ma poi ci siamo presi, ci piacecevamo ervamo unici, o unguali e nessuno poteva essere come noi due quindi abbiamo dato importanza la cosa e ci siamo dati una mossa per conoscerci meglio anche per sapere se eravamo fatti l'uno per l'altra ed era vero ci eramo dati il nostro primo appuntamento in una caffetteria ci siamo presi un caffè insieme parlavamo dei nostri pregi o difetti ci siamo innamorati per un periodo siamo andati in mare insieme avevamo scherzato, ci siamo tirati l'acqua dosso poi ci siamo buttati sulla spiaggia io l'abbracciavo e baciavo da darle ogni pulsazione nel sangue e quando gli ho chiesto di sposarla e mantenerla lei accettò senza esitare ci eravamo sposati io gli avevo fatto dei bellissimi figli e lei era contenta ha dovuto capire tante cose quella in cui stavo lavorando per tutto questo tempo perchè lo facevo quando poi inostri figli stavano crescendo all'adoloscenza ci chiedevano i soldi di continuo erano anche peggiò di noi quando noi eravamo giovani con le nostre mamme e papà quindi avevamo dovuto insegnargli che i soldi servono a cose utili come pagare la scuola, il dentista, ho comprargli il primo motorino o la macchina, oppure una casa in cui andare a dormire e fare i propri bisogni, e che servivano sopratutto ha tenerli risparmiarli senza spendere per cazzate, e quando lì abbiamo aiutati con lo studio loro sono diventati grandi ci hanno aiutato ha noi quando eravamo più vecchi e fragili e ciamo sempre ben curati di loro perchè erano i nostri figli e gli volevamo bene a tal punto di dargli il supporto possibile in ogni occasione che era possibile dargli e rispettare le loro decisioni alle nostre e dare una cosa che nnpotevano dare loro stessi o alle loro fidanzate o i loro amici l'amore di un padre buono e di una madre come kristin kreuk e davide rinaldo e quando io morivo i figli piangevano tanto come piangeva la madre ed io ero andato in un paradiso bellissimo sono rimasto con il signore mio padre dio. come kristin è rimasta con i loro figli quanto a potuto e poi se nè andata anche lei i figli hanno imparato essere grandi e comprendere i rischi della vita.


                                       I viaggi dei confini del mondo

parte prima: un' uomo viaggiava per molto tempo andò nei paesi più lunghi e si immergeva nei pressi di una città e andò ovunque il cuore lo portasse aiutava i vecchietti alla casa di riposo, per curare, e per dare conforto ai bisognosi della terra per mandare un messaggio al mondo, dicendo: sono venuto qui per dare amore, e gentilezza alla gente comune quindi di innalzi a voi vi domando quanti di voi nn abbia mai viaggiato davvero? Ma poi lui andò in Brasile per lavoro come barista in un pub ballare il cha-cha-cha come cameriere e ballare con le ballerine che danzavano nel palo della sala per dare da bere e da mangiare per far ordinare ai suoi clienti il buon cibo che preparavano in cucina per la gente che veniva per mangiare e ballare, e sentire la musica mentre le ballerine ballavano per la gente che le facesse divertire e lì d'asse il modo di avere una passione per cui condividere e un sogno a cosa gli potesse dare come lavoro di studio per sentirsi a loro modo e a loro agio, poi lui varcava l'inghilterra per fotografare l'orologio del ding dong, ho nel gran palazzo reale dove abitava la regina elisabetta dove adesso ci vive re carlo terzo poi si fermò in un ristoro della break fast per prendere un caffè e in imparare le usanze degli inglesi e lì ci rimase per lungo tempo, poi era andato in francia e spagna per conoscere nuove amicizie o conoscenze poi lì rimase andò nel sahara dove fece un caldo attroce peggio da come faceva in italia allora l'uomo si avvicino al camello e se lo incroppava per viaggiare insieme a questo strano animale con quatro zampe e due gobbe ma quando correva gli faveva male il sedere perchè prese un sacco di schiaffi nel sedere per colpa delle gobbe del camello fino ad arrivare alla moshea per pregare e studiare la lingua alfabetica degli arabi nello studio del corano e ciò che diceva dio nella bibbia sacra dei mussulmani e poi lui si diresse verso l'america per scoprire il nuovo mondo americano e le grandi scoperte dell'uomo e la autenticità che dava di così e grande curiosità e grandezza del suo grande valore, per commemorare i grandi caduti del dopo guerra o di commercializzare con i mercati o mercati neri per conoscere la mostrosita americana dei suoi lunghi alti grattacieli alti più di 2 metri di altezza poi conoscere il cibo grasso o il cibo più ricco degli americani e così l'uomo a viaggiato nell'ultimo dei viaggi nei confini del mondo e poi finito il suo viaggio era finalmente tornato a casa per raccontare ai suoi figli e nipoti i suoi:

i viaggi dei confini del mondo
fine
il vostro e unico autore
davide rinaldo
                                                  Il basket della con noi di special olympics

cari ragazzi se mai un giorno pensaste di divertirvi o fare amicizia per nn avere rabbia, delusioni, ho rimpianti perchè nn riuscite a fare una guardia, o stare sotto canestro, cercate di ascoltare il coach e i volontari quando si vuole divertire ha questo centro ricreativo per ragazzi come voi che vuole togliere lo stress facciate questo sport ho un qualsiasi sport che vi aiuta a togliere ogni stanchezza del vostro corpo e cercare così di pensare di aiutarsi, di accompagnarsi con lo studio, con lo sport, ho farsi insegnare dalla madre nel preparare da mangiare ai vostri amici, alla vostra famiglia, ha conoscere la riconoscenza di coloro che vi amano, o aiutare quelli che nn vi capiscono e così

ha vostra volta dovete aiutare così col tempo 

sarete aiutati. Se voi ragazzi nn conoscete lo sport fatevi consigliare chi è più esperto, o chi nn sa ballare, o

chi nn sa cantare vadi in una scuola di canto e 

imparate sia nella lingua in italiano per quelli che sanno l'inglese e per quelli che nn sanno l'inglese imparate da soli o con un maestro fate qualsiasi cosa ma nn rovinatevi la giornata pensando che quel tipo è violento o perchè qualcuno mi vuole fare del male ma se nessuno lo fa fatevi curare da un strizza cervelli che vi aiuta nel vostro comportamento e di aiutare ha persone come voi che nn sta con la testa a posto, aiutate vecchietti ho chiedete se hanno bisogno del vostro aiuto ho cercate di chiamare aiuto se le persone fanno qualcosa che nn devono fare ma nn dite bugie ai vostri familiari, ai vostri amici, alle persone che conoscete, e quelli che vi amano, quelli che se né fregano fregatevene andate per la vostra strada ci penseranno le forze dell'ordine e nn date più fastidio alle star o alle persone famose e lasciate in pace le persone per bene cercate voi di comportarvi meglio nn c'è bisogno di usare la violenza, e di essere cattivi con persone che nn vi hanno fatto niente a voi sennò la legge se la prende con voi che nn capite quello che fate in parole chiare fatevi i cazzi vostri


Gli Stati Uniti d'America (comunemente indicati come Stati Uniti, in inglese: United States of America o anche solo United States; in sigla USA[9]) sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale. I quarantotto stati contigui e il distretto di Columbia dove si trova Washington (la capitale federale) occupano la fascia centrale dell'America settentrionale tra il Canada e il Messico e sono bagnati dall'Oceano Atlantico a est e dall'Oceano Pacifico a ovest. Con 9834000 km² in totale e con circa 336 milioni di abitanti, gli Stati Uniti sono il terzo Paese del mondo per superficie e terzo per popolazione. La geografia e il clima degli Stati Uniti sono estremamente vari, con deserti, pianure, foreste e montagne che sono anche sede di una grande varietà di fauna selvatica. È una delle nazioni più multietniche e multiculturali al mondo, prodotto di larga scala dell'immigrazione da molti Paesi.

Sono dipendenti dagli Stati Uniti anche alcuni territori organizzati politicamente, i quali non fanno parte di alcuno Stato 

dell'Unione ma sono soggetti al solo Governo federale. Essi sono: Porto Rico, le Samoa Americane, le Isole Marianne Settentrionali, le Isole Vergini Americane e Guam.

Storicamente, i paleoamericani migrarono dall'Asia verso gli odierni Stati Uniti circa 12 000 anni fa. La colonizzazione 

europea cominciò invece intorno all'inizio del XVII secolo e venne per lo più dall'Inghilterra. Gli Stati Uniti d'America ebbero origine dalle tredici colonie britanniche situate lungo la costa atlantica. Le controversie tra la Gran Bretagna e le colonie sfociarono in un conflitto: il 4 luglio 1776 i delegati delle tredici colonie redassero e approvarono all'unanimità la dichiarazione di indipendenza, che diede ufficialmente vita a un nuovo Stato federale. La guerra d'indipendenza americana, conclusasi con il riconoscimento dell'indipendenza degli Stati Uniti dal Regno di Gran Bretagna, è stata la prima guerra per l'indipendenza da una potenza coloniale europea. La Costituzione fu adottata il 17 settembre 1787 e da

allora è stata emendata ventisette volte. I primi dieci emendamenti, collettivamente denominati «Dichiarazione dei 

diritti» (Bill of Rights), furono ratificati nel 1791 e garantiscono diritti civili e libertà fondamentali.

Gli Stati Uniti intrapresero una vigorosa espansione per tutto il XIX secolo, spinti dalla controversa dottrina del destino 

manifesto. L'acquisizione di nuovi territori e l'ammissione di nuovi Stati membri causarono anche numerose guerre con i popoli nativi. La guerra civile americana si concluse con l'abolizione della schiavitù negli Stati Uniti. Alla fine del XIX secolo gli Stati Uniti si estesero fino all'Oceano Pacifico. La guerra ispano-americana e la prima guerra mondiale confermarono lo stato del Paese come potenza militare globale. Gli Stati Uniti uscirono dalla seconda guerra mondiale come una superpotenza globale, il primo Paese dotato di armi nucleari e come uno dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Dopo una grave crisi politica e sociale negli anni sessanta e settanta come conseguenza anche della sconfitta nella guerra del Vietnam, che sembrava minare il predominio mondiale statunitense, l'inattesa fine della guerra fredda e la dissoluzione dell'Unione Sovietica negli anni novanta hanno invece riconfermato il ruolo di superpotenza degli Stati Uniti.

Gli Stati Uniti sono un Paese sviluppato, con una stima nel 2021 del prodotto interno lordo (PIL) di 27,68 migliaia di 

miliardi di dollari (circa il 29% del PIL mondiale a parità di potere di acquisto, a partire dal 2011). Il PIL pro capite degli Stati Uniti è stato il sesto più alto del mondo dal 2010, anche se la disparità di reddito del continente americano è stata anche classificata come la più alta all'interno dell'OCSE e i Paesi dalla Banca Mondiale. L'economia è alimentata da un'abbondanza di risorse naturali, numerose infrastrutture ed elevata produttività. Il Paese rappresenta una forza politica guida del mondo occidentale, ed è la prima potenza economica e militare (suo è il 39% della spesa militare mondiale), posizionandosi al primo posto anche nel settore della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica, ma presenta anche forti contraddizioni interne come uno Stato sociale più debole rispetto a molti altri Paesi sviluppati.Etimologia

Secondo la tesi più diffusa, il continente americano prenderebbe il nome dall'esploratore fiorentino Amerigo Vespucci: 

la teoria sostiene che fu un cartografo tedesco, Martin Waldseemüller, a suggerire tale nome per il Nuovo Mondo, traendolo dalla forma latinizzata Americus (Vespucius), in una carta del mondo disegnata nel 1507 e contenuta nella Cosmographiae Introductio.

Il nome completo United States of America è attestato per la prima volta ufficialmente nella dichiarazione di 

indipendenza adottata dai Rappresentanti degli Stati Uniti il 4 luglio 1776, dove compare nell'espressione «dichiarazione unanime dei tredici Stati Uniti d'America».[10] Nell'adozione degli Articoli della Confederazione da parte del Secondo congresso continentale, il 15 novembre 1777, il nome è stato variato in The United States of America. La forma breve United States è comune, così come le sigle U.S. e U.S.A. (mutuata in italiano come USA). Sia

in italiano sia in inglese è altrettanto comune l'antonomasia America.[11] Il nome Columbia, in onore di Cristoforo 

Colombo, un tempo popolare sia per le Americhe sia per gli Stati Uniti, è rimasto al solo Distretto di Columbia. Il demotico dei cittadini degli Stati Uniti, in italiano, è statunitense. Tuttavia l'aggettivo americano è comunemente e antonomasticamente[12] in uso per riferirsi agli Stati Uniti («i valori americani», «le forze americane»). In inglese, American è raramente usato per riferirsi a persone o cose estranee agli Stati Uniti.[13]

Storia
Lo stesso argomento in dettaglio: Storia degli Stati Uniti d'America.

La nazione fu fondata dalle tredici colonie dell'Impero britannico situate lungo la costa atlantica. Con la dichiarazione di

indipendenza il 4 luglio 1776 proclamarono la loro indipendenza dalla Gran Bretagna: furono le prime colonie a 

rivoltarsi con successo contro le leggi coloniali.[14] Una convenzione federale (convenzione di Filadelfia) adottò la Costituzione degli Stati Uniti d'America il 17 settembre 1787 e con la ratifica l'anno successivo nasceva una repubblica con un forte governo centrale. La carta dei diritti, che comprendeva dieci emendamenti costituzionali per garantire molti

diritti civili fondamentali e libertà, venne ratificata nel 1791. Il regime di apartheid e discriminazione razziale negli Stati
Uniti è terminato nel 1964 con l'Atto dei diritti civili (Civil Rights Act).[15]
Nel corso del XIX secolo gli Stati Uniti acquisirono nuovi territori da Francia, Spagna, Regno Unito, Messico e Impero 

russo, annettendo la Repubblica del Texas e la Repubblica di Hawaii. Le controversie tra il sud agrario e il nord industriale sull'affermazione dei diritti e l'espansione dell'istituzione della schiavitù provocarono la guerra di secessione americana del 1861. Il nord impedì una scissione del Paese e portò la fine della schiavitù legale negli Stati Uniti. La guerra ispano-americana e la prima guerra mondiale confermarono lo stato di potenza militare. Nel 1945 gli Stati Uniti emersero dalla seconda guerra mondiale come il primo Paese dotato di armi nucleari, membro permanente del consiglio

di sicurezza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e uno dei membri fondatori della Organizzazione del 

Trattato dell'Atlantico del Nord (NATO). La fine della guerra fredda e il conseguente crollo dell'Unione Sovietica lasciarono gli Stati Uniti come unica superpotenza. L'economia statunitense è infatti la più grande del mondo, con una stima del PIL nel 2018 di 20 494 miliardi di dollari (che rappresenta il 22% del totale mondiale basato sul PIL nominale

e quasi il 20% del PIL calcolato a parità di potere di acquisto).[7][16]
Nativi americani e colonizzazione europea
Lo stesso argomento in dettaglio: Nativi americani degli Stati Uniti d'America.
La Mayflower con i Padri Pellegrini nel 1620
Le popolazioni indigene del continente americano, tra cui i nativi dell'Alaska, migrarono dall'Asia in una data variabile 

(a seconda della ricerca) tra i 50 000 e i 12 000 anni fa.[17] Alcune civiltà precolombiane svilupparono un'avanzata agricoltura, una grande architettura e un alto livello di società. Nel 1492 l'esploratore genovese Cristoforo Colombo sotto la corona spagnola raggiunse diverse isole dei Caraibi, contribuendo al primo contatto dell'uomo bianco con le popolazioni indigene. Milioni di indigeni americani morirono a causa delle epidemie portate dagli europei.[18] Il 2 aprile 1513 il conquistatore spagnolo Juan Ponce de León sbarcò in una regione che chiamò «La Florida», il primo contatto europeo documentato su quello che sarebbero diventati gli Stati Uniti. Degli insediamenti spagnoli nella regione rimane solo St. Augustine, fondata nel 1565.

Altri insediamenti spagnoli vennero creati nell'odierno sud degli Stati Uniti e questi insediamenti vennero riuniti sotto il
Vicereame della Nuova Spagna, colonia spagnola in Nord e Centro America, attirando migliaia di persone attraverso il 

Messico. I commercianti di pellicce francesi stabilirono avamposti nella Nuova Francia nella regione dei Grandi Laghi e

successivamente la Francia si impossessò di gran parte del Nord America, penetrando fino al golfo del Messico. La 

prima colonia inglese di una certa entità fu Jamestown (Virginia) fondata nel 1607. Nel 1628 venne fondata la Colonia della Massachusetts Bay da parte dei puritani che portò a un'ondata migratoria, tanto che nel 1634 nella Nuova Inghilterra erano insediati circa 10 000 puritani. Tra la fine degli anni dieci del Seicento e la rivoluzione americana vennero spediti circa 50 000 detenuti nelle colonie americane britanniche.[19] Nel 1614 venne fondato un insediamento olandese lungo il fiume Hudson inferiore, includendo l'isola di Manhattan che venne chiamata New Amsterdam, la quale venne inglobata nella colonia dei Nuovi Paesi Bassi, questa colonia venne in parte invasa dall'impero svedese nel 1638 fondando la colonia della Nuova Svezia, ma nel 1655 venne di nuovo annessa alla colonia olandese. Nel 1664 gli olandesi cedettero il loro territorio americano all'Inghilterra e la provincia dei Nuovi Paesi Bassi venne ribattezzata New

York.
Molti dei nuovi immigrati, soprattutto nel sud, erano schiavi (circa due terzi di tutti gli immigrati della Virginia tra il 

1630 e 1680).[20] Alla fine del secolo erano gli schiavi africani a diventare la principale forza-lavoro. Nel 1729 con la divisione della Carolina e la colonizzazione della Georgia del 1732 si completava il cerchio delle tredici colonie britanniche che sarebbero diventate gli Stati Uniti d'America. Con tassi di natalità elevati, bassi tassi di mortalità e una costante immigrazione, la popolazione coloniale crebbe rapidamente. Nella guerra franco-indiana le forze britanniche si

impadronirono del Canada francese. Esclusi i nativi americani, le tredici colonie avevano una popolazione di 2,6 milioni
di abitanti nel 1770, circa un terzo della Gran Bretagna e quasi uno su cinque erano schiavi neri.[21] Anche se soggetti 

alla tassazione britannica, le colonie americane non avevano rappresentanza nel Parlamento della Gran Bretagna.

L'indipendenza e l'espansione
Lo stesso argomento in dettaglio: Guerre indiane, Guerra d'indipendenza americana, Dichiarazione d'indipendenza degli
Stati Uniti d'America e Colonialismo statunitense.
L'attraversamento del fiume Delaware nel 1776, un ritratto di Emanuel Leutze

La dichiarazione di indipendenza (John Trumbull, 1817–1818)

Tensioni crescenti tra i coloni americani e gli inglesi durante gli anni sessanta e settanta del Settecento portarono alla 

guerra di indipendenza americana, combattuta dal 1775 al 1781. Il 14 giugno 1775 il Congresso continentale (tenutosi a Filadelfia) istituì un esercito continentale sotto il comando di George Washington. Annunciando che «tutti gli uomini sono stati creati uguali» e dotati di «diritti inalienabili», il 4 luglio 1776 il Congresso adottò la Dichiarazione di indipendenza, redatta in gran parte da Thomas Jefferson. Tale data è celebrata ogni anno come il giorno dell'Indipendenza.

Dopo la sconfitta dell'esercito britannico da parte delle forze americane assistite dai francesi venne riconosciuta dalla 

Gran Bretagna l'indipendenza degli Stati Uniti e la sovranità sul territorio americano fino al fiume Mississippi. La Costituzione degli Stati Uniti d'America venne ratificata nel 1788 e il primo presidente fu George Washington, che entrò in carica nel 1789.

Gli atteggiamenti verso la schiavitù mutarono e una clausola nella Costituzione protesse il commercio di schiavi 

africani solo fino al 1808, quando il nord abolì la schiavitù tra il 1780 e il 1804.

La necessità di occupazione di nuovi spazi a occidente portò a una lunga serie di guerre contro gli abitanti originari dei 

territori interessati. Definito da alcuni come un processo di pulizia etnica,[22] culminò nel 1830 con l'approvazione dell'Indian Removal Act ("Legge di rimozione degli Indiani"),[23] che fornì la base legale per le deportazioni e il confinamento in riserve dei nativi americani.[24]

L'acquisto della Louisiana francese sotto la guida del presidente Thomas Jefferson nel 1803 raddoppiò quasi la 

dimensione della federazione. La guerra del 1812 contro la Gran Bretagna rafforzò il nazionalismo. Una serie di incursioni militari statunitensi in Florida portarono la Spagna a cedere altro territorio lungo la costa del golfo del Messico nel 1819. Ci fu l'annessione della Repubblica del Texas nel 1845. Nel 1846 fu siglato il trattato dell'Oregon con la Gran Bretagna, portando al controllo da parte statunitense sul nord-ovest americano. La vittoria degli Stati Uniti nella guerra contro il Messico nel 1848 (trattato di Guadalupe Hidalgo) portò all'annessione della California e di gran parte dell'odierno sud-ovest americano. La corsa all'oro tra il 1848 e 1849 portò a un'ulteriore migrazione verso occidente. La nuova rete ferroviaria rese più facile il trasferimento di coloni e l'aumento dei conflitti con i nativi americani. In mezzo secolo vennero abbattuti fino a quaranta milioni di bisonti americani per le pelli e la carne (quest'ultima risorsa primaria che scompariva dalle pianure), causando un grave contraccolpo in molte culture native.

Guerra civile e industrializzazione
Lo stesso argomento in dettaglio: Schiavitù negli Stati Uniti d'America, Guerra di secessione americana ed Evoluzione 

territoriale degli Stati Uniti d'America.

Situazione degli Stati nel 1861
    Gli Stati Confederati prima del 15 aprile 1861
    Gli Stati Confederati dopo il 15 aprile 1861
    Stati dell'Unione che permettevano la schiavitù
    Stati dell'Unione che avevano abolito la schiavitù
    Territori non ancora suddivisi in Stati sotto il controllo dell'Unione
La battaglia di Gettysburg
I «Pacificatori» a bordo della River Queen nel marzo 1865: i generali William T. Sherman e Ulysses S. Grant discutono
sui piani per le ultime settimane della guerra con il presidente Abraham Lincoln e l'ammiraglio David Dixon Porter
Le tensioni tra gli Stati del nord e quelli del sud nacquero principalmente su argomenti quali il rapporto tra Stato e 

governi federali e l'utilizzo della schiavitù nei nuovi Stati membri. Abraham Lincoln fu eletto presidente nel 1860. Poco

prima sette Stati schiavisti dichiararono la loro secessione (in ordine cronologico: Carolina del Sud, Mississippi, 

Florida, Alabama, Georgia, Louisiana e Texas). Cominciò così la guerra di secessione americana, cominciata con l'attacco a Fort Sumter. Dopo la vittoria dell'Unione nel 1865 tre emendamenti alla Costituzione degli Stati Uniti d'America garantirono la libertà a quasi quattro milioni di africani americani un tempo schiavi, rendendoli cittadini e dando loro il diritto di voto. La guerra e la sua risoluzione portarono a un aumento sostanziale del potere federale.[25]

Nonostante la grave recessione postbellica e le crisi economiche del 1873 e del 1907 la classe dirigente statunitense 

perseguì la via del guadagno e della speculazione, mentre l'industria tecnica e il capitale privato erano in espansione. Dal 1860 al 1914 la popolazione crebbe da 31,9 a 91,9 milioni di abitanti, tra cui 21 milioni di immigrati e nel decennio post-bellico le dieci più grandi città statunitensi aumentarono del 70% i loro abitanti, tanto che fra 1860 e il 1890 la popolazione urbana crebbe da 25% a oltre il 35% della popolazione. Un esempio clamoroso fu Chicago che nel 1833 aveva solo 350 abitanti, che divennero 30 000 nel 1850, 300 000 nel 1870, fino a quasi 1 100 000 nel 1890. Nel nord l'urbanizzazione e un afflusso senza precedenti di immigrati provenienti dagli Stati meridionali e orientali affrettò il processo di industrializzazione fino al 1929. Tra il 1830 e il 1860 gli immigrati sbarcati negli Stati Uniti furono 4,6 milioni: irlandesi (39%), tedeschi (30%), scandinavi (15%) e britannici (inglesi e scozzesi) (16%).

Massicce protezioni tariffarie, costruzione di infrastrutture e nuovi regolamenti bancari incoraggiarono la crescita 

economica e i monopoli. Nel 1914 il Paese era in testa tra i Paesi produttori di ferro, carbone, petrolio, rame e argento. Il vapore venne sostituito dall'energia elettrica che accelerava la produzione nazionale. Sorsero anche i «trust» e i giganteschi complessi industriali dei re del cosiddetto «big business» (grandi affari). Famiglie come quelle degli Astor per le pellicce e le pelli, i Rockefeller per la Standard Oil Company, i Carnegie per la United States Steel Corporation, i Morgan, i Vanderbilt per le ferrovie, i Westinghouse per la Air Brake Company, i Fulton, gli Eastman per la Kodak Company, i Ford per la Ford e i Du Pont de Nemours per la DuPont Company dominarono l'economia statunitense e mondiale. Morgan e Rockefeller controllavano da soli il 20% del patrimonio nazionale (341 grandi aziende con un capitale di circa 22 miliardi di dollari).

Le organizzazioni dei lavoratori condussero dure lotte salariali, arrivando a oltre mille scioperi l'anno. Cominciò in 

questi anni la politica imperialistica statunitense, con l'acquisto dell'Alaska dalla Russia nel 1867 e completando l'espansione continentale che insieme allo sfruttamento nel commercio delle pellicce e della scoperta dell'oro fruttarono 81 milioni di dollari nel 1913. Nel 1890 il massacro di Wounded Knee fu l'ultimo grande conflitto armato delle guerre indiane. Nel 1893 la monarchia indigena delle Hawaii venne rovesciata in un colpo di Stato attuato dagli statunitensi residenti: gli Stati Uniti annetterono l'arcipelago nel 1898.

La vittoria nella guerra ispano-americana dello stesso anno dimostrò che gli Stati Uniti erano oramai una potenza 

mondiale e con la pace di Parigi si ebbe l'annessione di Porto Rico, Guam e Filippine, che ottennero l'indipendenza solo mezzo secolo più tardi, mentre Porto Rico e Guam sono ancora territori degli Stati Uniti. Nel 1899 fu la volta delle isole

Samoa e di Tutuila, aumentando la propria presenza nel Pacifico. Nel 1901 divenne Presidente Theodore Roosevelt, 

Premio Nobel per la pace, nel 1906. Numerosi interventi militari furono effettuati nell'America centrale e nelle Antille: Panama per ottenere l'area del canale nel 1903 e Cuba nel 1902, creando una sorta di protettorato fino alla metà del XX secolo, oltre a Nicaragua (1911) e Haiti (1915). Nel 1917 furono inoltre acquistate dalla Danimarca le isole Vergini di Saint Croix, Saint Thomas e Saint John, attualmente conosciute come Isole Vergini Americane, per distinguerle dalle Isole Vergini britanniche.

In questo periodo si collocano anche la corsa all'oro del Klondike, la corsa all'oro dello Yukon e la corsa all'oro 

californiana.

Le due guerre mondiali
Lo stesso argomento in dettaglio: Prima guerra mondiale, Grande depressione e Seconda guerra mondiale.
Lo sbarco in Normandia
Folla fuori dalla Borsa di New York a seguito del crollo finanziario
Fattoria abbandonata dopo il «Dust Bowl» nel 1936
Quando nel 1914 scoppiò la prima guerra mondiale a seguito dell'Attentato di Sarajevo, gli Stati Uniti rimasero neutrali,
sebbene la maggior parte degli statunitensi simpatizzasse per i britannici e i francesi, anche se molti erano contrari 

all'intervento.[26] Nel 1917 gli Stati Uniti si unirono agli Alleati (Triplice intesa) contro gli Imperi Centrali.[27] Dopo la guerra il Senato non ratificò il trattato di Versailles che istituiva la Società delle Nazioni e il Paese perseguì una politica unilaterale di quasi isolazionismo.[28] Negli anni venti un emendamento costituzionale concesse il suffragio alle donne, ma la prosperità dei ruggenti anni venti si concluse con il crollo di Wall Street del 1929 che diede inizio alla «grande depressione». Dopo la sua elezione a presidente nel 1932 Franklin Delano Roosevelt diede inizio al «New Deal», una serie crescente di politiche di intervento del governo nell'economia statunitense, ma il «Dust Bowl» a metà degli anni trenta impoverì molte comunità agricole e stimolò ulteriormente una nuova ondata migratoria verso occidente.

Gli Stati Uniti erano effettivamente neutrali anche durante la seconda guerra mondiale dopo l'invasione nazista della 

Polonia nel settembre 1939, ma cominciarono la fornitura di materiali agli Alleati nel marzo 1941 con il programma Lend-Lease. Il 7 dicembre seguente gli Stati Uniti entrarono in guerra con gli Alleati contro le potenze dell'Asse dopo un attacco a sorpresa su Pearl Harbor da parte dell'Impero giapponese. La seconda guerra mondiale ebbe un costo economico superiore a qualsiasi altra guerra nella storia degli Stati Uniti,[29] ma favorì l'economia, fornendo capitali e garantendo l'occupazione.

Bunker statunitense situato in un'isola dell'Atollo di Bikini, dove sono stati fatti i primi test nucleari dopo lo sgancio 

della bomba atomica sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki

Tra i grandi Paesi combattenti gli Stati Uniti sono stati gli unici a diventare di gran lunga più ricchi in conseguenza alla 

guerra.[30] Le conferenze di Bretton Woods e Jalta delinearono un nuovo sistema nelle organizzazioni internazionali, ponendo gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica al centro del mondo. Con la vittoria in Europa nel 1945 venne tenuta una conferenza internazionale a San Francisco che portò allo Statuto delle Nazioni Unite, divenuto attivo appena dopo la guerra.[31] Dopo aver sviluppato le prime armi nucleari gli Stati Uniti sganciarono la bomba atomica sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki nell'agosto del 1945 e il Giappone si arrese il 2 settembre seguente, ponendo definitivamente fine alla guerra dopo sei anni.[32]

Guerra fredda e dei diritti civili
Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra fredda e Guerra del Vietnam.
Marcia su Washington per il lavoro e la libertà
John Fitzgerald Kennedy annuncia il Programma spaziale Apollo del 25 maggio 1961
Il Corpo dei marines statunitensi durante la guerra del Vietnam
Durante la guerra fredda gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica si spartirono il potere dopo la seconda guerra mondiale e 

dominarono gli affari militari dell'Europa attraverso la NATO e il Patto di Varsavia. Gli Stati Uniti promossero la democrazia liberale e il capitalismo, mentre l'Unione Sovietica promosse il comunismo e un'economia pianificata a livello centrale. Le truppe degli Stati Uniti combatterono le forze comuniste nella guerra di Corea dal 1950 al 1953 e si sperimentò la crisi missilistica di Cuba.

Cartello d'ingresso all'Atollo di Bikini isola dove durante tutta la guerra fredda gli Stati Uniti eseguirono decine di test 

nucleari

Al lancio sovietico del primo equipaggio umano nello spazio nel 1961 risposero con il primo allunaggio umano nel 

1969. Il Paese conobbe una forte espansione economica e un crescente movimento dei diritti civili, guidato da afroamericani, come il reverendo Martin Luther King Jr., e combatterono la segregazione e la discriminazione razziale. Dopo l'assassinio del presidente John Fitzgerald Kennedy nel 1963 vennero approvati l'Atto dei diritti civili del 1964 e l'Atto del diritto di voto (Voting Rights Act) del 1965 dal presidente Lyndon B. Johnson. Johnson portò nel 1965 il Paese a una nuova guerra nel sud-est asiatico, la guerra del Vietnam, che si concluse dopo dieci anni di polemiche, insuccessi militari e proteste popolari con un totale fallimento strategico per gli Stati Uniti e con laceranti divisioni all'interno delle società statunitense. In questi anni furono grandi le riforme sociali: nacque il movimento femminista e omosessuale, si sviluppò il dibattito sui problemi ambientali (come l'effetto serra e l'inquinamento) e sui diritti civili e l'opposizione alla guerra.

Come risultato dello scandalo Watergate Richard Nixon divenne il primo presidente degli Stati Uniti a dimettersi nel 

1974. Durante il governo di Jimmy Carter alla fine degli anni settanta l'economia degli Stati Uniti sperimentò la stagflazione. L'elezione di Ronald Reagan come presidente nel 1980 segnò un significativo spostamento verso destra della politica statunitense, che si rifletté nelle principali modifiche in materia fiscale e nelle priorità di spesa.[33] Tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta l'Unione Sovietica crollò, ponendo fine alla guerra fredda dopo quasi cinquant'anni.

Nel XXI secolo
Lo stesso argomento in dettaglio: Attentati dell'11 settembre 2001.
L'uragano Katrina vicino al picco di forza il 28 agosto 2005
L'attentato alle Torri Gemelle (facenti parte del World Trade Center) a New York nel 2001
Giuramento di Barack Obama, 44º presidente degli Stati Uniti d'America, il 20 gennaio 2009
Con il comando assunto dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, la guerra del Golfo sotto la guida del presidente George H. 

W. Bush e la guerra in Jugoslavia sotto la guida del presidente Bill Clinton contribuirono a preservare la posizione di superpotenza. La più lunga espansione economica nella storia moderna degli Stati Uniti coprì il periodo tra marzo 1991 e marzo 2001, prevalentemente sotto l'amministrazione Clinton.[34] Gli attentati dell'11 settembre 2001 che colpirono il World Trade Center di New York e il Pentagono uccisero quasi tremila persone. In risposta il presidente George W. Bush lanciò la guerra contro il terrorismo. Alla fine del 2001 le forze statunitensi invasero l'Afghanistan, rovesciando il governo dei talebani che però continuarono le operazioni di guerriglia. Nel 2002 l'amministrazione Bush cominciò a premere per il cambiamento del regime in Iraq. Sebbene senza il sostegno della NATO o di un esplicito mandato dell'ONU si arrivò all'invasione dell'Iraq nel 2003 che portò alla cattura del presidente iracheno Saddam Hussein. La guerra in Iraq vide l'opposizione dalla maggior parte degli statunitensi.[35] Nel 2005 l'uragano Katrina ha causato gravi distruzioni lungo la costa del Golfo e devastato New Orleans.

Il 4 novembre 2008 il senatore democratico Barack Obama è stato eletto presidente (il suo mandato è cominciato il 20 

gennaio 2009), primo presidente afro-americano nella storia degli Stati Uniti, battendo il senatore repubblicano John McCain. Inoltre il 9 ottobre 2009 Obama è stato insignito del premio Nobel per la pace. Obama ha promosso l'approvazione di un'ampia riforma sanitaria e misure economiche per riportare a crescere l'economia degli Stati Uniti in

seguito alla grande recessione. Tuttavia si è attirato critiche sia da parlamentari del Partito Repubblicano sia da quello 

Democratico per l'eccessiva spesa pubblica nei primi anni di mandato.[36][37] Inoltre sotto il governo del presidente Obama è stato ucciso in Pakistan nel 2011 Osama bin Laden da una squadra di Navy Seals e operativi CIA. Altri avvenimenti importanti avvenuti durante l'era Obama furono l'accordo sul nucleare iraniano, la legalizzazione del matrimonio omosessuale e la riapertura delle relazioni diplomatiche con Cuba.

Gli stanziamenti che il Congresso degli Stati Uniti ha approvato per la guerra in Iraq, Afghanistan e della guerra globale
contro il terrorismo dopo l'11 settembre sono stati di 1,6 trilioni di dollari.
Sono stati spesi 686 miliardi di $ (43%) per l'Operazione Enduring Freedom (OEF) nella guerra in Afganistan e altre 

operazioni di controterrorismo.

Sono stati spesi 815 miliardi di $ (51%) per l'Operazione Iraqi Freedom (OIF)/Operazione New Dawn (OND).
Sono stati spesi 27 miliardi di $ (2%) per l'Operazione Noble Eagle (ONE), per fornire una maggiore sicurezza alle basi
militari.
Sono stati spesi 81 miliardi di $ (5%) per finanziamenti correlati alle guerre in Afghanistan o in Iraq. [38]
Alle elezioni dell'8 novembre 2016 il candidato repubblicano Donald Trump è stato eletto presidente, battendo la 

candidata democratica Hillary Clinton.

Gli Stati Uniti d'America, insieme al Brasile e all'India sono stati uno dei Paesi più colpiti dal COVID-19.
Il 6 gennaio 2021, gruppi misti di insurrezionisti incitati dal presidente Trump hanno assaltato il congresso nazionale di 

Washington nel tentativo di impedire la certificazione della vittoria elettorale di Joe Biden alle elezioni presidenziali del

novembre 2020. L'attacco ha colto impreparate le autorità preposte alla difesa del congresso che hanno impiegato 

diverse ore per riprendere il controllo dell'edificio dovendo fare appoggio anche su unità della Guardia Nazionale e del FBI.

Nell'assalto sono rimaste uccise cinque persone e decine sono rimaste ferite. È stato il primo assalto al congresso 

statunitense dai tempi della guerra anglo-americana del 1812.

Il 20 gennaio 2021 Joe Biden giura come 46º Presidente degli Stati Uniti d'America.[39] Kamala Harris diventa la 49° 

vice presidente degli Stati Uniti d'America divenendo la prima donna a ricoprire tale carica e la prima di origine asiatica-americana.

Geografia degli Stati Uniti
Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia degli Stati Uniti d'America.
Con una superficie di oltre 9 milioni di km² e con circa 331,4 milioni di abitanti gli Stati Uniti sono il terzo Paese più 

esteso al mondo e il terzo più popolato, generalmente suddiviso a un primo livello in tre unità distinte: il «Mainland», ovvero il gruppo continentale di quarantotto Stati contigui che confina a nord con il Canada e a sud con il Messico, mentre a est e a ovest è bagnato rispettivamente dall'Oceano Atlantico e dall'Oceano Pacifico; l'Alaska (lo Stato più vasto), che sul continente confina unicamente con il Canada, mentre le acque territoriali confinano con la Russia (stretto

di Bering); lo Stato delle Hawaii, un arcipelago localizzato nel centro dell'Oceano Pacifico. A questa principale 

tripartizione vanno aggiunti anche alcuni territori esterni, zone insulari dipendenti economicamente o politicamente dagli Stati Uniti (un esempio è Guam, un territorio non incorporato) e sparsi tra il mar dei Caraibi e il Pacifico.

Gli Stati Uniti d'America occupano una fascia del Nordamerica compresa fra l'Oceano Atlantico a est e il Pacifico a 

ovest e fra il Canada a nord e il Messico e il golfo del Messico a sud. Si tratta di un'area di 9372614 km² (escludendo le acque interne), che fa degli Stati Uniti la quarta nazione al mondo per superficie (dopo Russia, Canada e Cina). Agli Stati Uniti appartengono anche alcune regioni geograficamente isolate come le Hawaii e l'Alaska. In totale, agli Stati Uniti appartengono 25 961 comuni divisi nei 50 Stati e 3 188 contee.

Regioni geografiche
Le nove sottoregioni statistiche statunitensi
L'Ufficio del censimento degli Stati Uniti divide il territorio continentale in quattro grandi regioni statistiche che 

raggruppano diversi Stati: Northeast (a sua volta suddiviso in Nuova Inghilterra e Medio Atlantico), Midwest (suddiviso

in centro nord-est e centro nord-ovest), South (suddiviso in Atlantico meridionale, centro sud-est e centro sud-ovest) e 

West (suddiviso in regione delle Montagne Rocciose e regione del Pacifico).

Il Parco Nazionale di Yellowstone nello Stato del Wyoming
Gli Stati della costa orientale sono da nord a sud: Maine, New Hampshire, Vermont (che non è sulla costa), 

Massachusetts, Rhode Island (il più piccolo degli Stati), Connecticut, New York, Pennsylvania (che è vicino alla costa e

la cui metà occidentale è spesso considerata parte del Midwest), New Jersey, Delaware, Maryland, Virginia, Carolina 

del Nord, Carolina del Sud, Georgia e Florida. Gli ultimi cinque (dalla Virginia) vengono anche contati come Stati del sud. Geograficamente questa zona comprende montagne basse e molto antiche, gli Appalachi, con un andamento generalmente da nord-est a sud-ovest, oltre a molti fenomeni locali, compresi i fenomeni glaciali a nord, le faglie tettoniche della valle del fiume Hudson e la zona di origine calcarea (corallina) della Florida. Il corso dei fiumi è generalmente da ovest verso est e i fiumi tendono a essere di lunghezza limitata, ma ampi e dal flusso regolare. Le maree sono spesso forti, soprattutto al nord. Gli inverni sono freddi (nel nord) o moderati (al sud) e umidi, le estati ugualmente umide.

Immagine satellitare degli Stati Uniti contigui
Gli Stati del sud comprendono i summenzionati Virginia, Carolina del Nord, Carolina del Sud, Georgia, Florida e anche
la Virginia Occidentale (spesso considerata parte del Midwest, dato che era dalla parte del nord nella guerra civile), 

Kentucky, Tennessee, Alabama, Louisiana, Arkansas, Oklahoma e Texas (spesso considerato fra gli Stati del sud ovest). Questa zona comprende la parte meridionale e le cime più elevate degli Appalachi e più a ovest l'altopiano di Ozark. I fiumi comprendono le foci del Mississippi e del Río Grande. La più grande influenza climatica viene dal golfo del Messico e comprende inverni miti, umidità e di tanto in tanto uragani.

Gli Stati del Midwest comprendono: Ohio, Michigan, Indiana, Wisconsin, Illinois, Missouri, Minnesota, Iowa, Dakota 

del Nord, Dakota del Sud, Nebraska e Kansas. Sono in gran parte stati agricoli e industriali (compresa la «Rust Belt», la

zona industriale "arrugginita" negli anni settanta e ottanta del XX secolo dalla concorrenza, soprattutto giapponese), 

freddi di inverno, caldi di estate e con clima da umido (verso est) a secco (verso ovest). È qui che si trova il "cuore" (heartland) degli Stati Uniti ed è considerato un centro di valori morali (lavoro serio, casa e famiglia, i pionieri sulla prateria e così via) per il resto del Paese.

Gli Stati della zona montana invece comprendono: Montana, Idaho, Wyoming, Nevada, Utah, Colorado, Arizona e 

Nuovo Messico. Gli ultimi quattro spesso anche considerati gli Stati del sud-ovest. Soprattutto a sud la zona è secca, con molti deserti (Deserto di Sonora, Deserto del Mojave, Deserto di Chihuahua) e le Montagne Rocciose. A nord ci sono inverni molto freddi ed estati miti, mentre a sud gli inverni sono miti e le estati calde. Questa è la zona meno abitata del paese ed è dove si trovano molte delle destinazioni sceniche degli Stati Uniti, per esempio il Grand Canyon (Arizona), Monument Valley (Arizona e Utah) e il parco naturale di Yellowstone (Wyoming). La geografia della costa occidentale (Washington, Oregon e California) comprende montagne elevate (Sierra Nevada), vari vulcani, deserti (Valle della Morte) e zone molto umide (la costa, soprattutto a nord).

Morfologia
Gli Stati Uniti si trovano interamente nell'emisfero boreale: i quarantotto Stati continentali sono bagnati dall'Oceano 

Pacifico a ovest, dall'Oceano Atlantico a est e a sud-est dal golfo del Messico. I Paesi confinanti sono il Canada a nord e

il Messico a sud. L'Alaska è lo Stato più vasto, mentre le isole non mancano nel Pacifico centrale. Dopo la Russia, il 

Canada e la Cina gli Stati Uniti hanno il quarto posto come Paese più esteso del mondo, ma la classifica varia a seconda

di come vengono conteggiati i due territori contestati dalla Cina con l'India e la superficie stessa degli Stati Uniti: il 

World Factbook della CIA segnala 9826630 km²,[40] la Commissione statistica delle Nazioni Unite fornisce 9629091 km²[41] e l'Encyclopædia Britannica 9522055 km².[42] Gli Stati Uniti possiedono anche diversi territori insulari sparsi tra l'Oceano Pacifico (ad esempio Guam) e i Caraibi (compreso Porto Rico, che è legato agli Stati Uniti in un'associazione chiamata Commonwealth).

Il monte Denali (Alaska), la vetta più elevata degli Stati Uniti con 6 194 metri sul livello del mare
Dalla pianura costiera dell'Atlantico spostandosi verso l'interno si incontrano i boschi decidui e le dolci colline del 

Piedmont. I monti Appalachi dividono la costa orientale dai Grandi Laghi e dalle praterie del Midwest. Il fiume Mississippi-Missouri, il quarto sistema fluviale più lungo del mondo, attraversa da nord verso sud il centro del Paese. Le piatte e fertili praterie delle Grandi Pianure si estendono a ovest, interrotte da un altopiano nella regione sud-est. Le Montagne Rocciose al margine occidentale delle Grandi Pianure si estendono da nord a sud attraverso tutto il Paese, raggiungendo altitudini superiori ai 4 300 metri in Colorado. Più a ovest si incontrano le rocce del Gran Bacino e deserti

come il Mojave. Le catene montuose della Sierra Nevada e la Catena delle Cascate si snodano prossimi oramai alla 

costa del Pacifico. Con i suoi 6 194 metri sul livello del mare il monte Denali in Alaska è la vetta più elevata del Paese.

[43][44] Vulcani attivi sono comuni e presenti in tutta la regione costiera che va dall'arcipelago Alessandro alle isole 

Aleutine, attraversando la penisola di Alaska, oltre che nell'arcipelago delle Hawaii. Il supervulcano presente nel Parco Nazionale di Yellowstone nelle Montagne Rocciose è il più grande vulcano presente all'interno della parte continentale degli Stati Uniti.[45]

Clima
Lo stesso argomento in dettaglio: Clima degli Stati Uniti d'America.
Gli Stati Uniti hanno in comune un clima continentale piuttosto accentuato all'interno, ma data l'enorme estensione del 

territorio si notano differenze considerevoli tra le varie parti, specialmente se ci si sposta da nord a sud con l'andamento meridiano dei rilievi che non oppone ostacoli ai venti freddi del nord che giungono fino nel Texas e a quelli caldi tropicali che giungono dal golfo del Messico oppure se si considerano le due sponde oceaniche. Le influenze nordiche si

fanno sentire anche sulla costa atlantica, lungo la quale scende la fredda corrente del Labrador che annulla in gran parte 

l'influenza mitigatrice marina fino all'altezza del capo Hatteras (New York ha medie di gennaio oscillanti da 0 a −4 °C e

medie di luglio da 21 a 25 °C) assieme all'influenza delle correnti occidentali che favoriscono di inverno le irruzioni 

anche forti di aria fredda di provenienza continentale-canadese (bufera di neve nota come «blizzard»).[46] Cosicché a est il clima varia da umido continentale nel nord fino a subtropicale umido a sud, con clima tropicale nella punta meridionale della Florida e nelle Hawaii.

Procedendo verso ovest il Midwest ha un clima continentale, le Grandi Pianure a ovest hanno generalmente un clima 

semi-arido, arido nel Gran Bacino, desertico nel sud-ovest, mediterraneo lungo la costa californiana, temperato umido lungo il golfo del Messico e il sud, oceanico lungo le costiere di Oregon, Washington e Alaska meridionale (la maggior parte dell'Alaska rientra però nel clima subartico o polare), infine gran parte delle regioni montane dell'ovest sono caratterizzate da un clima alpino. Fenomeni meteorologici estremi non sono rari, con le regioni costiere lungo il golfo del Messico soggette al rischio uragani nella stagione autunnale e con le Grandi Pianure soggette a linee temporalesche e tornado laddove si assiste allo scontro tra masse di aria fredda secche provenienti dalle alte latitudini e masse di aria caldo umida di provenienza tropicale,[47] oltre alla già citata bufera di neve nel nord della costa est e nel Midwest.

Ambiente
Lo stesso argomento in dettaglio: Foreste nazionali degli Stati Uniti d'America e Parchi nazionali degli Stati Uniti 

d'America.

L'Earth Overshoot Day (indica a livello illustrativo il giorno nel quale l'umanità consuma interamente le risorse prodotte
dal pianeta nell'intero anno) del Paese è il 15 marzo.[48]
Flora e fauna
Lo stesso argomento in dettaglio: Fauna degli Stati Uniti d'America.
L'aquila di mare testabianca, simbolo degli Stati Uniti sin dal 1782
L'ecosistema degli Stati Uniti è molto vario: circa 17 000 specie di piante vascolari sono presenti negli Stati Uniti 

contigui e nell'Alaska, oltre a 1 800 specie di piante fiorite situate nelle isole Hawaii, alcune delle quali presenti anche nel continente.[49]

Gli Stati Uniti sono anche la patria di oltre più di 400 specie di mammiferi, 700 specie di uccelli, 500 specie di rettili e 

anfibi e 90 000 specie di insetti.[50] Sono presenti sessanta parchi nazionali e centinaia di altri parchi, foreste e zone desertiche protette a livello federale.[51] Nel complesso il governo gestisce il 28,8% del territorio, buona parte del quale

è protetta.[52]
Inquinamento
L'inquinamento negli Stati Uniti è sottoposto a controllo da parte di uffici federali come l'Agenzia per la protezione 

dell'ambiente (Environmental Protection Agency, EPA).

Una grande parte dei rifiuti prodotti dagli Stati Uniti vengono spediti all'estero. Nel 2019, il 62% dei rifiuti statunitensi 

è stato spedito in Asia.

Nel 2015 gli Stati Uniti hanno prodotto 262,4 milioni di tonnellate di rifiuti, il 4,5% in più rispetto al 2010 e il 40% in 

più rispetto al 1985 secondo i dati ufficiali.[53]

Mentre la Cina decide nel 2018 di cessare l'importazione di rifiuti in plastica per non essere più la "pattumiera del 

mondo", l'industria del riciclaggio negli Stati Uniti è perturbata. Il prezzo del trattamento dei rifiuti sta aumentando considerevolmente e molte città preferiscono incenerire i loro rifiuti, incidendo sulla qualità dell'aria o sulle discariche a

cielo aperto, una delle principali fonti di emissioni di metano.[53]
Inquinamento atmosferico
Nel 2012 il governo degli Stati Uniti intendeva regolare le emissioni di CO2 dalle centrali elettriche con il piano 

Greenhouse Gas New Standard Performance.[54] L'EPA ha segnalato come inquinanti più di 450 aziende statunitensi.

Inquinamento del suolo
L'inquinamento del suolo è causato principalmente dai rifiuti solidi urbani. Nell'ambito del programma Vital Signs 

(segni vitali) il Worldwatch Institute di Washington ha segnalato che gli Stati Uniti producono 615 000 tonnellate al giorno di rifiuti solidi urbani non totalmente riciclabili che causano un inquinamento delle acque, portando nella catena alimentare metalli pesanti come il cadmio, lo stronzio, il nichel e il cromo.

Società
Demografia
Lo stesso argomento in dettaglio: Censimento degli Stati Uniti d'America, Ufficio del censimento degli Stati Uniti 

d'America e Stati federati degli Stati Uniti d'America per popolazione.

Densità della popolazione. (2000)
Sebbene gli abitanti siano molto numerosi la densità di popolazione è di circa 32,45 ab./km²,il che significa che la 

maggior parte delle terre è scarsamente abitata. I principali nuclei urbani si concentrano sulla East Coast (la costa atlantica), dove sorgono grandi metropoli come New York, Boston, Filadelfia, Washington, Atlanta, e Miami; vicino al golfo del Messico come Houston e Dallas, nella parte continentale sulle rive dei Grandi Laghi, dove sorgono Chicago, Detroit, Buffalo, Milwaukee e Cleveland; oppure sulla West Coast, con San Diego, Los Angeles, San Francisco, Portland, Seattle e San Jose. Gli Stati Uniti sono uno dei Paesi con la maggior diversità etnica e la sua multietnicità è il prodotto di un'immigrazione su larga scala dai più svariati Paesi dei diversi continenti.[55]

Nel 2020 l'Ufficio del censimento degli Stati Uniti ha riportato quasi 331,5 milioni di persone, con un aumento del 7,4%
rispetto all'anno 2010, che era di 308,7 milioni di persone. La percentuale di crescita è circa in media con le percentuali 

dei decenni precedenti a partire dal 1900.[56] La popolazione è generalmente in crescita, grazie specialmente a una forte immigrazione, proveniente in buona parte dall'America Latina e dall'Asia orientale. La presenza di immigrati o di loro discendenti diretti è molto rilevante nella parte sud occidentale del Paese. Più di 37 milioni di cittadini sono nati all'estero e circa 15 milioni di questi sono stati naturalizzati cittadini statunitensi. Il 6% della popolazione è di origine italiana, costituita dai discendenti degli immigrati arrivati sulle coste degli Stati Uniti perlopiù dalla seconda metà del XIX secolo fino alla seconda guerra mondiale e provenienti in maggioranza dal Mezzogiorno, dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia. Sono circa 18 milioni gli italoamericani (cifra che tuttavia non considerava tutti coloro che posseggono solo parziale origine italiana e non deducibile dal cognome), ma solo un milione di essi parla o comprende l'italiano. L'azione positiva (Affirmative Action), una politica a favore dei gruppi minoritari, ha permesso negli ultimi decenni agli

appartenenti alle minoranze etniche un più facile accesso alle università, a molti posti di lavoro che precedentemente 

erano loro preclusi e a incarichi di grande responsabilità nel mondo politico e nell'alta finanza.

Immigrazione
Lo stesso argomento in dettaglio: Immigrazione negli Stati Uniti d'America e Politica dell'immigrazione negli Stati 

Uniti d'America.

L'immigrazione negli Stati Uniti fu sempre molto intensa nel corso della storia, specialmente dall'Europa, tanto che la 

parte meridionale fu interessata dall'immigrazione dalla Spagna, tranne la zona della Louisiana che al tempo si estendeva fino al Canada. I primi immigrati nelle tredici colonie provenivano dal Regno Unito, ma in seguito fu molto forte l'immigrazione dalla Germania dove il numero degli abitanti era quasi pari a quello degli immigrati britannici, mentre nella zona dello Stato di New York erano presenti immigrati dai Paesi Bassi. L'immigrazione dalla Francia fu frequente dopo la cessione della Louisiana agli Stati Uniti da parte di Napoleone Bonaparte. Nell'Ottocento fu enorme l'immigrazione dall'Irlanda e altrettanto forte quella dall'Italia, specie a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento. L'immigrazione proseguì nel Novecento con l'arrivo di immigrati dai Paesi scandinavi e durante la seconda guerra mondiale di ebrei (circa 6 milioni) specialmente dalla Russia, dalla Polonia e dall'Ungheria.

Etnie e minoranze straniere
Lo stesso argomento in dettaglio: Razze ed etnie degli Stati Uniti d'America.

Gruppi etnici maggioritari nei diversi Stati d'America: la maggior parte degli Stati ha una maggioranza di etnia germanica, prevalentemente di origine anglosassone, tedesca e scandinava (rispettivamente colori porpora e blu, ma anche rosso, che indica coloro che si identificano semplicemente come "americani", la maggioranza dei quali di origine inglese coloniale) Legenda delle maggioranze etniche dei vari Stati:

    Tedesca
    Americana
    Inglese
    Irlandese
    Italiana
    Messicana
    Africana
    Giapponese
    Portoricana
Mappa più dettagliata che riporta le discendenze etniche per singole contee
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Gruppi etnici negli Stati Uniti d'America.
Con più di 331 milioni di abitanti gli Stati Uniti d'America sono il terzo Paese al mondo per popolazione dopo Cina e 

India. La zona più popolata del Paese è quella nordorientale di antica urbanizzazione, ma si sono espanse anche le zone urbane della costa pacifica, specie in California.

Secondo i dati del censimento 2020, il 61,6% degli americani si identificavano come bianchi (il dato comprende non 

solo i bianchi europei, ma molti del 18,7% della popolazione che si identificano come "ispanici", ovvero gli statunitensi di origine sudamericana, la maggior parte dei quali nel censimento si identificano come "bianchi"), il 12,4% come neri, il 6,0% come asiatici, il 2,9% come nativi americani, lo 0,2% come nativi hawaiiani o delle isole del Pacifico, l'8,4% come di altre razze, e il 10,2% come di razza mista (due o più delle anzidette).[57]

Gli statunitensi di origine europea (ma anche araba e turca) non ispanica, ovvero i bianchi non ispanici (non-Hispanic 

whites), costituivano all'incirca il 61% della popolazione nel 2012, considerevolmente calati e in continuo calo,[58] sia in percentuale sia in numero assoluto[59] rispetto all'89% del 1960.[60][61][62][63]

Secondo il vecchio censimento ufficiale del 2000 i residenti di ascendenza tedesca erano il 12,2%, quelli di origine del 

Regno Unito il 20,6% (di cui l'11,9% di irlandesi e l'8,7% di inglesi). I residenti di ascendenza italiana rappresentavano il 5,6% della popolazione totale. Il gruppo comunemente identificato come White Anglo-Saxon Protestant (WASP, in italiano Bianco, Anglosassone, Protestante) detiene ancora le leve del potere politico ed economico e anche se calato è ancora maggioranza del Paese.

Nel censimento del 2010 è stato rilevato che il 23% dei bambini sotto i quindici anni ha genitori bianchi (i bianchi di 

origine europea, ma anche arabi e turchi, sono definiti come bianchi non ispanici nel censimento ufficiale, o anche bianchi di origine non latino-americana),[64] che entro il 2042 sarebbero una minoranza se proseguono le tendenze migratorie e la bassa natalità tra i bianchi.[65][66] Questa proiezione su un futuro scenario demografico in cui i bianchi (da sempre ai vertici dei poteri e della gestione dello Stato) potrebbero essere in netta minoranza ha cominciato a scatenare forti dibattiti circa l'identità degli Stati Uniti nel futuro prossimo e sull'immigrazione in entrambi gli schieramenti politici. Per quanto riguarda le origini della popolazione statunitense (stima del 2018)[67] si calcola che essa abbia le seguenti discendenze (anche se solo lontane o parziali). 197 181 177[68] sono bianchi non ispanici così suddivisi:[69]

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Origine dei gruppi etnici degli Stati Uniti d'America nel 2019 secondo l'US Census Bureau.[70]
██ Bianchi non-ispanici (60,1%)

██ Ispanici (18,5%)

██ Afroamericani (13,4%)
██ Asiatici (5,9%)
██ Multirazziali (2,8%)
██ Nativi americani (2,9%)
██ Nativi delle Hawaii e di altre isole del Pacifico (0,2%)
Classifica Discendenza Popolazione Quota della popolazione totale
1 Bandiera della Germania tedeschi 46 403 053 14,7%
2 Bandiera dell'Irlanda irlandesi 33 526 444 (sette volte la popolazione dell'Irlanda stessa) 10,6%
3 Bandiera dell'Inghilterra inglesi 24 787 018 7,8%
4 Bandiera degli Stati Uniti americani[71] 22 746 991 7,2%
5 Bandiera dell'Italia italiani17 285 619 5,5%
6 Bandiera della Francia francesi (inclusi alcuni milioni di franco-canadesi) 10 332 020 3,3%
7 Bandiera della Polonia polacchi 9 385 766 3,0%
8 Bandiera d'Israele ebrei 7 153 065 2,2%
9 Bandiera della Scozia scozzesi 5 409 343 1,7%
10 Bandiera della Norvegia norvegesi4 445 030 1,4%
11 Bandiera dei Paesi Bassi olandesi 4 289 116 1,4%
12 Bandiera della Svezia svedesi 3 933 024 1,2%
13 scozzesi-irlandesi[72] 3 046 005 1,0%
14 Bandiera della Russia russi 2 843 400 0,9%
15 Bandiera della Lega araba arabi 1 832 106 0,6%
16 Bandiera del Galles gallesi 1 778 216 0,6%
17 Bandiera della Rep. Ceca cechi 1 452 344 0,5%
18 Bandiera dell'Ungheria ungheresi 1 423 736 0,4%
19 Bandiera del Portogallo portoghesi1 372 141 0,4%
20 Bandiera della Danimarca danesi 1 307 381 0,4%
Circa 42 milioni sono gli afroamericani, compresi i neri ispanici.[73]
Circa 20 milioni di persone sono di origine asiatica, soprattutto:
Classifica Discendenza Popolazione Quota della popolazione totale
1 Bandiera della Cina cinesi3 852 099 1,2%
2 Bandiera dell'India indiani3 303 512 1,0%
3 Bandiera delle Filippine filippini 2 717 844 0,9%
4 Bandiera del Vietnam vietnamiti 1 710 547 0,5%
5 Bandiera della Corea del Sud coreani 1 460 214 0,5%
6 Bandiera del Giappone giapponesi 779 6370,2%
Secondo una stima del 2018 risultavano circa 60 milioni di cittadini statunitensi di origine ispanica[74] (di qualsiasi 

etnia), in particolare:

Classifica Discendenza Popolazione Quota della popolazione totale
1 Bandiera del Messico messicani 36 986 661 11,3%
2 Bandiera di Porto Rico portoricani5 791 453 1,8%
3 Bandiera di Cuba cubani 2 363 532 0,7%
4 Bandiera di El Salvador salvadoregni 2 306 774 0,7%
5 Bandiera della Rep. Dominicana dominicani 2 082 857 0,6%
Nel censimento governativo del 2009 gli statunitensi ispanici erano circa 48,5 milioni, con un incremento di quasi 3 

milioni di unità in due anni.[75]

I nativi americani sono circa 9,7 milioni.[76]
Secondo una stima, negli Stati Uniti vive una delle comunità di rom più grandi al mondo, contando circa 1 milione di 

individui.[77]

L'immigrazione ispanica è la più numerosa, tanto che alcuni Stati come California, Arizona e Texas sono già a 

maggioranza ispanica (definiti come «minoranza-maggioranza» nel censimento ufficiale).[78] Il gruppo più consistente risulta essere quello dei colombiano-americani. Va comunque fatto notare che tutti questi Stati del sud-est facevano parte in passato del primo Impero messicano e prima ancora del Vicereame della Nuova Spagna, oltre ai numerosi ispanici che vi risiedevano già storicamente,[79][80] ben prima dell'annessione agli Stati Uniti dei territori e dell'immigrazione di massa. Alcuni di essi vengono definiti "Hispanos" e sono discendenti degli originali colonizzatori spagnoli quali i tejanos, i callifornios, i neomessicani e i floridianos di cui 10 milioni di americani hanno tali origini. È stato inoltre calcolato che negli Stati Uniti vivano approssimativamente 5 milioni di clandestini (unauthorized immigrants), principalmente messicani, salvadoregni, guatemaltechi e filippini.[81]

Religione
Lo stesso argomento in dettaglio: Religioni negli Stati Uniti d'America.
Confessione religiosa di maggioranza relativa nei singoli Stati
Il tempio di Salt Lake City (Utah) è il più noto edificio religioso della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni
(Chiesa mormone) e simbolo dello sviluppo di nuove religioni negli Stati Uniti
Dati aggiornati al 2021:[82]
cristiani: 68%[82]
protestanti: 40%[82]
cattolici: 28%[82]
altri cristiani: 2%[82]
nessuna religione 29%[82]
ebrei: 1%[82]
buddhisti: 1%[82]
musulmani: 1%[82]
altre religioni: 3%[82]
nessuna risposta: 2%[82]
Gli Stati Uniti sono contraddistinti da un tanto forte quanto variegato spirito religioso che si spiega facendo riferimento 

alla storia e alla costituzione materiale del Paese.

Il cristianesimo è presente in tutte le sue grandi derivazioni: in maggioranza protestanti, seguiti dai cattolici, mormoni (i
quali sono una piccola minoranza a livello federale, ma costituiscono la maggioranza della popolazione nello stato dello
Utah) e cristiani ortodossi.
Le confessioni protestanti di maggiore tradizione sono quelle della corrente calvinista-riformata (presbiteriana, 

congregazionalista, nonché i battisti) e gli episcopali, questi ultimi ramo statunitense dell'anglicanesimo, cui tradizionalmente fanno riferimento le classi alte. Le confessioni protestanti più diffuse sono nell'ordine la battista, la metodista, la luterana, la presbiteriana, oltre a una miriade di Chiese evangeliche, pentecostali e indipendenti. La singola

Chiesa più diffusa è quella cattolica, presente fin dall'epoca coloniale, soprattutto nel Maryland: uno dei primi 

governatori dello Stato era Charles Carroll (che nel 1776 fu tra i firmatari della Dichiarazione di indipendenza) era fratello del primo vescovo cattolico degli Stati Uniti. I cattolici statunitensi (in prevalenza bianchi ed europei) hanno tuttavia visto rafforzare la loro presenza grazie all'immigrazione ispanica degli ultimi trent'anni.[83] Vi sono anche presenze ebraiche, islamiche, buddiste, induiste, sikh, e altre.[83][84]

Negli ultimi decenni del XX secolo si sviluppò il fenomeno delle Chiese evangeliche televisive, guidate dai cosiddetti 

"telepredicatori" della Christian Coalition, tra i quali vanno ricordati William M. Branham, Billy Graham, Pat Robertson e Jerry Falwell, animatori della destra cristiana, fondamentale per le vittorie elettorali di Ronald Reagan nel 1980 e nel 1984, nonché per quelle di George W. Bush nel 2000 e nel 2004 e va ricordato anche il controverso telepredicatore Benny Hinn. Parallelamente, crebbero le cosiddette megachurch, grandi chiese evangeliche non denominazionali come la Lakewood Church di Joel Osteen a Houston (Texas), che era la più grande chiesa degli Stati Uniti con più di 45 000 fedeli, seguita dalla Crystal Cathedral di Los Angeles, appartenente alla Chiesa calvinista e che disponeva di 2 736 posti a sedere (situata nei pressi di Disneyland, commissionata nel 1980 dal telepredicatore Robert Schuller). Si è trattato di fenomeni spesso effimeri: per esempio la Crystal Cathedral fallì nel 2010 e l'edificio venne venduto alla Chiesa cattolica, per essere riaperto nel 2019 come "Cattedrale di Cristo".

Spesso la religione è dietro a molte questioni e controversie politiche riguardanti il razzismo (il movimento per la 

desegregazione dei neri era guidato da Martin Luther King, un pastore protestante), il pacifismo (la stessa guerra in Iraq ha diviso il panorama religioso tra favorevoli e contrari), la pena di morte (sostenuta dalle Chiese protestanti di stampo evangelicale e fermamente contestata dai cattolici), la bioetica, l'omosessualità, l'insegnamento della teoria dell'evoluzione delle specie e il neodarwinismo.

Lingue

Lo stesso argomento in dettaglio: Lingue degli Stati Uniti d'America.

Anche se gli Stati Uniti d'America non hanno mai adottato una lingua ufficiale, l'inglese è di fatto la lingua nazionale. 

Secondo un dato del 2003, circa 215 milioni, ossia l'82% della popolazione in età scolare, ha come lingua madre l'inglese.[85] Oltre all'inglese, le lingue più diffuse secondo il censimento del 2000 sono: lo spagnolo, utilizzato regolarmente da 28 milioni di abitanti; il cinese (2 milioni); il francese (1,6 milioni, comprendendo il creolo-francese 1,9 milioni); il tedesco (1,4 milioni); il tagalog (1,2 milioni); il vietnamita (1,1 milioni); l'italiano (1 milione). Le lingue autoctone e inuit sono parlate da meno dello 0,5% della popolazione. Tra queste la più parlata è il navajo, con circa 180 000 persone che lo parlano oltre all'inglese.[86][87]

L'inglese è adottato in tutti gli atti pubblici formali, ma non è ufficiale a livello federale. È ufficiale in trentadue dei 

cinquanta Stati dell'Unione. Oltre all'inglese alcuni Stati hanno come lingua ufficiale un altro idioma: nelle Hawaii l'hawaiiano, in Alaska venti lingue native americane e nel Dakota del Sud il sioux. Con uno status speciale, ma non ufficiale, è il francese in Louisiana e nel Maine e lo spagnolo nel Nuovo Messico. Il 18 maggio 2006 il Senato ha approvato una risoluzione proposta dal repubblicano James Inhofe, con cui si stabilisce che l'inglese è la lingua «comune e unificatrice degli Stati Uniti». Per entrare in vigore deve però essere votata anche dalla Camera dei Rappresentanti e approvata dal presidente in carica, che ha il diritto di veto.

Stato sociale
Lo stesso argomento in dettaglio: Stato sociale negli Stati Uniti d'America.
Istruzione
Lo stesso argomento in dettaglio: Istruzione negli Stati Uniti d'America.
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Università
La più antica istituzione universitaria degli Stati Uniti d'America risale all'8 settembre 1636 con la fondazione 

dell'Università di Harvard, che prende il nome da un suo benefattore inglese, il pastore protestante John Harvard. Oggi questa università privata è una delle più prestigiose a livello internazionale.

Sistema sanitario
Lo stesso argomento in dettaglio: Sistema sanitario degli Stati Uniti d'America.
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Sistema giudiziario
Lo stesso argomento in dettaglio: Costituzione degli Stati Uniti d'America, Diritto degli Stati Uniti d'America e Pena di 

morte negli Stati Uniti d'America.

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Diritti umani
Lo stesso argomento in dettaglio: Diritti umani negli Stati Uniti d'America e Diritti LGBT negli Stati Uniti d'America.
Condizione della donna
Lo stesso argomento in dettaglio: Femminismo negli Stati Uniti d'America.
Ordinamento dello Stato
Lo stesso argomento in dettaglio: Sistema politico degli Stati Uniti d'America e Governo federale degli Stati Uniti 

d'America.

La Casa Bianca, residenza del presidente degli Stati Uniti
Il Campidoglio, la sede ufficiale dei due rami del Congresso degli Stati Uniti
Palazzo della Corte Suprema degli Stati Uniti d'America
Il sistema politico degli Stati Uniti comprende il sistema federale che unisce gli Stati e il sistema di ciascuno Stato. 

Nonostante la possibilità teorica di ampia indipendenza gli Stati tendono ad assomigliarsi nei sistemi di governo e generalmente sono basati sul sistema federale con un capo dello Stato (il presidente degli Stati Uniti o il governatore di ciascun Stato), un'assemblea legislativa (di solito bicamerale con un Senato e una Camera dei Rappresentanti – House o

House of Representatives) e un sistema di giudici e tribunali, federali e statali, ciascuno con una propria giurisdizione. Il

rapporto fra il governo federale e gli Stati è regolato dalla Costituzione, interpretata dalla Corte suprema. Per Costituzione il governo federale ha il solo potere di regolare il commercio fra gli Stati, di proteggere i diritti dei cittadini

e di difendere il Paese. Di fatto e con l'avallo della Corte suprema col tempo ha acquisito grandi poteri, che esercita 

attraverso organismi federali i quali, ad esempio, regolamentano la circolazione delle droghe o la cattura dei criminali, ma anche l'educazione e i diritti dei disabili.

Ogni Stato elegge al congresso due senatori e un numero di rappresentanti proporzionale alla popolazione (almeno uno),
un sistema che offre un maggiore peso agli Stati più piccoli. Il sistema politico statunitense è bipolare e assegna il 

potere a chi ha ricevuto più voti tra i due partiti maggiori, il Partito Democratico (di centro e di tendenze progressiste) e il Partito Repubblicano (di destra e di tendenze conservatrici).

L'elezione del presidente avviene ogni quattro anni, il primo martedì dopo il primo lunedì di novembre. L'elezione del 

presidente avviene in modo indiretto, in quanto i cittadini eleggono i grandi elettori che a loro volta si riuniscono ed eleggono il presidente. Ogni Stato possiede un numero di grandi elettori pari al numero di deputati e di senatori che lo Stato esprime. Con rare eccezioni in ciascuno Stato i grandi elettori vengono assegnati alla lista che prende il maggior numero di voti («the winner takes all»). Il meccanismo elettorale spinge i candidati a concentrare i propri sforzi per ottenere i voti di pochi decisivi Stati nei quali il risultato è incerto, trascurando invece gli Stati nei quali con ragionevole

certezza il risultato finale è scontato. La scelta del candidato alla presidenza avviene attraverso elezioni primarie che 

avvengono nel corso di diverse settimane, secondo un calendario che rispecchia la tradizione e vede nell'Iowa e nel New Hampshire i primi Stati interessati da questo tipo di voto.

Se il presidente si rifiuta di firmare una legge (ponendo il suo diritto di "veto"), maggioranze di due terzi sia nella 

Camera sia nel Senato possono approvare una legge senza la firma del presidente, superandone il "veto". Talvolta le leggi passate dal Senato e dalla Camera sono diverse e in tal caso un comitato formato da senatori e rappresentanti («conference committee») si riunisce per cercare un compromesso accettabile per entrambe le camere: compromesso che spesso esprime più le preferenze del comitato che delle due camere. Ciononostante molto spesso le leggi vengono approvate comunque. In tali battaglie politiche spesso il conflitto non è a viso aperto: infatti spesso il presidente firma una legge approvata dai due terzi di ciascuna delle due camere («a veto-proof majority») pur dichiarandosi contrario.

La super-maggioranza al Senato
Nel Senato per oltre un secolo una maggioranza di tre quinti era necessaria per porre fine al dibattito: questo permette a 

una sostanziale minoranza di bloccare leggi particolarmente sfavorevoli con un processo chiamato «filibuster». Con la cosiddetta opzione nucleare una serie di modifiche regolamentari hanno limitato l'operatività di questa regola: l'abbassamento della supermaggioranza fu statuito nel 113º Congresso per le proposte presidenziali di nomine alle Corti

inferiori e nel 115º Congresso degli Stati Uniti d'America la nuova maggioranza repubblicana al Senato ha abbassato la 

maggioranza anche per le proposte presidenziali alla Corte suprema, consentendo la nomina del giudice Neil M. Gorsuch.

Per quanto riguarda la Costituzione può essere emendata mediante due procedure:
con la prima il Congresso con l'approvazione di due terzi di ciascuna delle camere propone agli Stati l'emendamento in 

questione;

con la seconda (che non è stata mai applicata) il Congresso dietro richiesta delle assemblee legislative di due terzi degli 

Stati convoca una convenzione nazionale per discutere e presentare l'emendamento. A questo punto in entrambi i casi è necessario che tre quarti degli Stati approvino l'emendamento. Questa approvazione può essere opera dell'assemblea legislativa dello Stato o di un'apposita convenzione. Tranne in un caso, l'approvazione degli emendamenti è sempre stata opera delle assemblee legislative degli stati.

Vari emendamenti si sono succeduti nella storia statunitense. Sono famose le modifiche dopo la guerra civile intese a 

proibire la schiavitù.

Clamoroso fu il XVIII emendamento, che proibì il consumo dell'alcol: esso fu successivamente abrogato dal XXI, 

emendamento che è stato l'unico a essere approvato mediante convenzioni statali e l'unico ad abrogare un precedente emendamento (lo stesso XVIII).

                                                    l o scrittore davide rinaldo

uno cari fans degli attori e attrici per loro voi non siete la loro famiglia siete estranei o meglio dire fan si fanno le foto con voi vi salutono e sorridono,vi fanno gli autografi, ma non vi portano a casa loro,non fanno scopate con voi,non vi parlano come degli amici veri,e non vi portano con la loro macchina per fare dei viaggi o un picnic con voi perchè per loro voi potete essere dei deliquenti che possono rovinargli la vita e il loro futuro vi considerano solo dei fan nulla di più ma se non mi credete chiedete a loro cosa pensano sinceramente di voi, e ditegli che gli rubate i loro profili e nè fate per uso di business con altri fan o persone che si vogliono innamorare di loro vediamo cosa vi dicono se la mia verità non funziona.io odio che la gente mi rubi internet dalla parte del mio modem. i fan rubano i profili di kristin kreuk per rubare i soldi della gente per usarla come persona e come attrice. non credete a tutto quello che fanno i telefoni di casa sono tutte truffe del 187 ho finti scherzi degli hacher o la pubblicità non rispondete al telefono di casa mai, mio nonno del passato nel 1700 era toro seduto e mio padre geronimo stilton io sarei lupo solitario negli indiani d'america, anche detto gran capo indiano di tutte le tribù