perdersi
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perdersi (vai alla coniugazione)
- non riuscire più a trovare l'orientamento, non sapere quale sia la strada corretta per giungere nel luogo desiderato, trovarsi in un luogo di cui si ignora la posizione esatta e da cui non si sa come uscire
- (senso figurato) vivere momenti di fragilità e non avere punti di riferimento, anche né all'esterno né interiormente; arrendersi per una o più rinunce a cose buone ed adatte di cui si avrebbe potuto beneficiare con facilità
- pensavo di essermi perso proprio quando in realtà mi stavo ritrovando
- (gergale) non poter assistere, presenziare e/o essere presenti
- (raro) abbandonare qualcuno con la conseguente lontananza per un periodo piuttosto lungo oppure, in senso figurato, non comprendersi vicendevolmente
- i due gruppi etnici si erano persi rispetto al ceppo originario
- La giovane disse alla compagna: "Io e Mimmo ci siamo persi un po'"
- pèr | der | si
vedi perdere
- smarrire la strada, sperdersi
- andare in perdizione, andare in rovina, rovinarsi
- scoraggiarsi, confondersi
- sparire, svanire
- (di persona) danneggiarsi, sprecarsi
- (di orientamento) , sconcertarsi, smarrirsi, sviarsi
- (di odore, suono) attenuarsi, dileguarsi, dissolversi, scomparire, smarrirsi
- (per estensione) disorientamento
- (di persona) migliorarsi, riprendersi, salvarsi
- (di orientamento) orientarsi, ritrovarsi
- (di odore, suono) intensificarsi, rafforzarsi
- esserci
- (per estensione) stabilirsi
- (per estensione) ritornare
- (raro) ricongiungersi
- rinsavire
- (familiare) recuperare
- (senso figurato) orientarsi, ritrovarsi, raccapezzarsi
- (per estensione) (senso figurato) sostegno, aiutare, amicizia
- (senso figurato) stabilità
- (per estensione) amore
- non perdersi d'animo: non perdere la speranza né la gioia ed il coraggio quindi continuare a credere in qualcosa, persistere tenacemente in un'impresa o attività oppure impegnarsi in qualcosa di produttivo con caratteristiche differenti
- perdersi di vista
- ormai [si] è perso/persa: riferimento a chi si è allontanato definitivamente da una persona o da un gruppo di persone; altrimenti chi "è emarginato" dalla società, volontariamente o meno, per scelta e valori oppure, in modo opposto, perché "completamente perso nella droga, nell'alcol o per una condizione di declino morale"
in senso figurato, perdere la via corretta dal punto di vista morale, etico etc.
- Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Dizionario sinonimi e contrari, Mariotti, 2006, pagina 397