lavorare
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Italiano[modifica]
Verbo
Transitivo[modifica]
lavorare (vai alla coniugazione)
- (diritto) (economia) svolgere un'attività sistematica in cambio di un compenso
- svolgere un'attività intellettuale o fisica di breve o lunga durata
- (tecnologia) (ingegneria) intervenire su un materiale per trasformarlo
- lavorare il legno, il ferro
Intransitivo[modifica]
lavorare (vai alla coniugazione)
- svolgere un'attività fisica o intellettuale di breve o lunga durata
- i miei amici lavorano in banca
Sillabazione[modifica]
- la | vo | rà | re
Pronuncia[modifica]
IPA: /lavo'rare/
Etimologia / Derivazione[modifica]
dal latino laborare ossia "faticare". I Romani non avevano un lemma apposito per designare tale parola e utilizzavano la locuzione operam dare perché a lavorare erano gli schiavi che dovevano quindi laborare
Sinonimi[modifica]
- svolgere un lavoro, dedicarsi a un mestiere, esercitare, svolgere, occuparsi, professare, operare, agire, darsi da fare, ingegnarsi, adoperarsi
- (senso figurato) guadagnarsi il pane
- stancarsi, affaticarsi, faticare, applicarsi, sudare, sgobbare, sfacchinare
- (di macchine, strumenti) funzionare
- (di esercizio commerciale, studio professionale) fare affari, avere clientela
- (un materiale) cambiare, trasformare, trattare, manipolare, elaborare, alterare; fare, fabbricare, costruire, produrre, confezionare, eseguire; scolpire, intarsiare, sbalzare
- (la terra) dissodare, coltivare, rendere produttivo, far fruttare
- operare, agire
- (di macchina, impianto ecc.) funzionare, produrre

Contrari[modifica]
- riposare, oziare, poltrire, bighellonare, scioperare
- (senso figurato) stare con le mani in mano
- non funzionare, fermarsi, rompersi
- lasciare improduttivo
Parole derivate[modifica]
Termini correlati[modifica]
Proverbi e modi di dire[modifica]
- lavorare di cervello
- Vai a lavorare!!!: derivato dall'espressione conosciuta in dialetto milanese, quando proprio c'è un limite alla pazienza, viene infatti detto come monito per chi tratta molti lavoratori con spregio, apparente senso di superiorità, quindi classismo e maleducazione, tutto ciò non avendone alcun "diritto" né valida motivazione ma appunto con arroganza, prepotenza, viltà e mancanza di rispetto per gli altri e per l'altrui sollecita dedizione al lavoro
Traduzione
Vedi le traduzioni
- AA.VV., Lemmario italiano edizione on line su garzantilinguistica.it, De Agostini Scuola
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale
- Devoto/Oli, Il dizionario della lingua italianna , edizione cartacea 2000-2001, Le Monnier, pagina 1138
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup