pregare: differenze tra le versioni

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#* ''Ti '''prego''', mi fai un regalo, oh mammina?!
#* ''Ti '''prego''' di ascoltarmi''
#* ''Ti '''prego''' di ascoltarmi''



Versione delle 02:27, 29 ott 2018

bandiera italiana Italiano

Verbo

Transitivo

pregare (vai alla coniugazione)

  1. atto per cui le persone si rivolgono alla propria divinità, ovvero Dio
    • pregare il Signore
    • "Si può pregare anche per sé stessi"
  2. (per estensione) confidare in Dio
  3. confessare a Dio ciò che è nel profondo del cuore, ovvero tramite richieste spontanee o personali quindi non soltanto secondo la preghiera canonica
    • si può pregare Dio per il papà e la mamma anche nel caso in cui siano venuti a mancare
    • "Intanto so che avevi pregato perché accorressi..."

Intransitivo

  1. richiedere qualcosa con un atteggiamento di supplica oppure comunque in modo imperativo
    • Ti prego, mi fai un regalo, oh mammina?!
    • Ti prego di ascoltarmi

Sillabazione

pre | gà | re

Pronuncia

IPA: /pre'gare/

Etimologia / Derivazione

dal latino prĕcari, che proviene da prex ossia "preghiera"

Citazione

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«In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai »

Sinonimi

Parole derivate

Varianti

Proverbi e modi di dire

  • sei pregato di [non]...: frase secca che esprime appunto [quasi] un ordine oppure decisa contrarietà
  • pregare per qualcuno: a volte richiesto ad altri per sé, è un uso amichevole... purché senza esagerare poiché ognuno, pur sperando in bene ed abbondanza, "ha la propria parte"

Traduzione

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