vanità

Da Wikizionario, il dizionario a contenuto aperto.

bandiera italiana Italiano[modifica]

Jan Miense Molenaer allegoria della vanità

Sostantivo

vanità (Wikipedia approfondimento) f inv

  1. cosa vana
  2. millanteria, leggerezza nella stima del pregio e valore proprio
    • una sottovalutazione delle proprie capacità porta inevitabilmente alla vanità dell'essere che viene interpretata come debolezza
  3. caratteristica di ciò che è di breve durata ovvero tentativo di trovare soddisfazione soltanto nelle cose materiali
    • qualora si possa trovare beatitudine sembrerebbe inutile persino mangiare ogni giorno ma, al di là della vanità destabilizzante, siamo anche in questo mondo e quindi dobbiamo vivere al meglio
  4. (per estensione) (senso figurato) di colui che "nutre" ambizione per cose da lui invariabilmente "lontanissime" manifestando desiderio ed intenti senza franchezza; desiderio irrealizzato o inappagabile
    • corrodersi di desiderio per onori e fama è vanità infatti qualcun altro arriva sempre ancora più forte

Sillabazione[modifica]

va | ni | tà

Pronuncia[modifica]

IPA: /vaniˈta/

Etimologia / Derivazione[modifica]

dal latino vanĭtas, derivazione di vanus ossia "vano, vuoto"

Citazione[modifica]

Collabora a Wikiquote
«Vanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità, tutto è vanità. Quale utilità ricava l'uomo da tutto l'affanno per cui fatica sotto il sole? Una generazione va, una generazione viene ma la terra resta sempre la stessa. Il sole sorge e il sole tramonta, si affretta verso il luogo da dove risorgerà. Il vento soffia a mezzogiorno, poi gira a tramontana; gira e rigira e sopra i suoi giri il vento ritorna. »

Sinonimi[modifica]

Contrari[modifica]

Termini correlati[modifica]

Proverbi e modi di dire[modifica]

  • vanità femminile (o maschile): ambizione di essere e parer belli

Traduzione

Vedi le traduzioni

Altri progetti[modifica]